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Coltelleria Collini :: Guarda l'argomento - Costruire un rozzo e pratico falcione da allenamento
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Costruire un rozzo e pratico falcione da allenamento
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Autore Messaggio
Lessa
Maestro di spade e coltelli
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MessaggioInviato: Dom 10 Lug 2011-18:37 pm    Oggetto: Costruire un rozzo e pratico falcione da allenamento Rispondi con citazione

Buondì a tutti.
Nella discussione su "l'acciaio e i suoi segreti"->"tempra per acciarino"

http://www.coltelleriacollini.it/community4/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=12103&postdays=0&postorder=asc&start=0

è uscito (non so come) il mio desiderio di realizzare una spada. Non mi butterò subito su un progetto simile perchè lo vedo abbastanza irrealizzabile, non avendo mai costruito fin'ora neanche un grosso coltello.
Ergo, visto che prima si impara a camminare e poi a correre, invece che fare un coltello "normale", ho intenzione di fare un grosso coltello da macellaio (per capirci) da usare in allenamento a scherma. In pratica un messer, o un falcione, che grossomodo assomigliano a grossi coltelloni (il primo decisamente).

Non riuscendo a fare un coltello perchè l'idea non mi appaga (non ora almeno). Vorrei poter fare qualcosa che io possa in seguito utilizzare, o anche solo esporre alle manifestazioni cui partecipo (rievocazione storica e scherma medioevale).
Nella discussione prima citata è uscito fuori che il c70 va abbastanza bene per fare spade (è la terza persona che me lo conferma).
Il tipo di "spada" (in futuro...chissà) che serve a me ha le seguenti caratteristiche:

non è eccessivamente lunga, (un metro per una spada a una mano, 60 cm per un messer)

deve cozzare contro altre spade, senza andare in pezzi.
deve essere abbastanza elastica, non è necessario che sia particolarmente duro il tagliente (anzi, un falcione che avevamo noi sembrava fatto di burro...chiaramente non voglio che sia così "morbida"!)

La mia esperienza di acquisto, su spade da allenamento (dalla repubblica Ceca per lo più) per quanto ridotta mi ha fatto conoscere questo tipo di oggetti, particolarmente elastici(si piegano come rami di fico), dallo spessore di 5-6 mm, senza lavorazioni particolari tipiche delle spade (non hanno la caratteristica forma romboidale delle 4 facce, ma sono assolutamente piatte, non fosse per il cosiddetto "falso colasangue" che comunque non ho intenzione di realizzare).

Per un oggetto come questo


dovrei ovviare il problema di realizzare una guardia (uso guanti in ferro) e un pomolo. Che personalmente (assieme alla tempra) mi sembrano lo "scoglio" da superare per riuscire nel mio intento. Tutto il resto penso di riuscire a saperlo fare.
In teoria potrei realizzare sia pomolo che guardia in ottone o bronzo (fondendo entrambi in cera persa) ma non so come reagirebbero i due metalli (specialmente la guardia) a contatto con l'acciaio (ovvero "botte da orbi").
Sinceramente non ho la più pallida idea di come si realizzino.

Qualsiasi commento, suggerimento e consiglio...è ben accetto!
Salludi!
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Lessa
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MessaggioInviato: Lun 11 Lug 2011-14:57 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Citazione:
La spada ha davvero un aspetto gradevole e ben curato, lievemente superiore a quello di alcuni fabbri presenti sul mercato da anni.Ciò che pecca in tale lama è rappresentato dalla tempra che risulta alquanto morbida (la cui causa è relativa al tipo di acciaio usato)C'è da aggiungere però che in tale modo si riduce notevolmente il rischio di spezzare la lama,(ottimo per la sicurezza) l altro lato della medaglia è però quello di un filo notevolmente segnato già dopo un utilizzo relativamente breve, che bisogna ripulire dopo ogni allenamento.

preso dal sito battlesword.net. Ecco, il falcione del mio compagno di scherma aveva queste caratteristiche. Tempra troppo "dolce". Mi servirebbe qualcosa di più duro, ma che non sia eccessivo...
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Francesco 660
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MessaggioInviato: Lun 11 Lug 2011-17:48 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Lessà ha scritto:
Citazione:
La spada ha davvero un aspetto gradevole e ben curato, lievemente superiore a quello di alcuni fabbri presenti sul mercato da anni.Ciò che pecca in tale lama è rappresentato dalla tempra che risulta alquanto morbida (la cui causa è relativa al tipo di acciaio usato)C'è da aggiungere però che in tale modo si riduce notevolmente il rischio di spezzare la lama,(ottimo per la sicurezza) l altro lato della medaglia è però quello di un filo notevolmente segnato già dopo un utilizzo relativamente breve, che bisogna ripulire dopo ogni allenamento.

preso dal sito battlesword.net. Ecco, il falcione del mio compagno di scherma aveva queste caratteristiche. Tempra troppo "dolce". Mi servirebbe qualcosa di più duro, ma che non sia eccessivo...

k720 k720 !!! ... poi casomai nel reinvenimento addolcisci un po' in più rendendolo più morbido ed elastico ... oppure fai il filo più duro e andando verso il centro più morbido ed elastico ... poi non so non ne so molto e non l'ho mai provato ma potresti provare con un hitachi blue steel 3 strati però non so se vada bene per il tuo scopo ...
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zatoichi
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MessaggioInviato: Lun 11 Lug 2011-18:44 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

se si mette ad usare un acciaio a strati gli tocca vendere la casa..
Io proverei a rivolgermi ad un artigiano che lavori il ferro battuto (es. che fa cancelli e simili) e vedere cosa ti propone. Tanto non devi affilarla, quindi basta che sia robusta.
Il miglior acciaio comunque rimane sempre quello delle balestre. Se riesci a recuparare una balestra di un furgone o di una jeep (se abbastanza lunga) la ricuoci, la lavori e poi la ritempri a occhio. Il problema semmai è avere una forgia abbastanza grande
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Francesco 660
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MessaggioInviato: Lun 11 Lug 2011-21:58 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

zatoichi ha scritto:
se si mette ad usare un acciaio a strati gli tocca vendere la casa..
Io proverei a rivolgermi ad un artigiano che lavori il ferro battuto (es. che fa cancelli e simili) e vedere cosa ti propone. Tanto non devi affilarla, quindi basta che sia robusta.
Il miglior acciaio comunque rimane sempre quello delle balestre. Se riesci a recuparare una balestra di un furgone o di una jeep (se abbastanza lunga) la ricuoci, la lavori e poi la ritempri a occhio. Il problema semmai è avere una forgia abbastanza grande

perchè il blue steel con 40€ lo prendi ... chiaramente dopo non mi metterei a sfasciarlo e quindi hai ragione però a fare qualcosa da semiesposizione si potrebbe fare ... comunque meglio provare col k720 più economico Cinesino ...oppure deve farla da una balestra come hai detto te e poi mandarla a temprare ... sempre se i costi non sono esagerati ...
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andreat63
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MessaggioInviato: Lun 11 Lug 2011-22:04 pm    Oggetto: Re: Costruire un rozzo e pratico falcione da allenamento Rispondi con citazione

Lessà ha scritto:
Buondì a tutti.
Nella discussione su "l'acciaio e i suoi segreti"->"tempra per acciarino"

http://www.coltelleriacollini.it/community4/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=12103&postdays=0&postorder=asc&start=0

è uscito (non so come) il mio desiderio di realizzare una spada. Non mi butterò subito su un progetto simile perchè lo vedo abbastanza irrealizzabile, non avendo mai costruito fin'ora neanche un grosso coltello.
Ergo, visto che prima si impara a camminare e poi a correre, invece che fare un coltello "normale", ho intenzione di fare un grosso coltello da macellaio (per capirci) da usare in allenamento a scherma. In pratica un messer, o un falcione, che grossomodo assomigliano a grossi coltelloni (il primo decisamente).

Non riuscendo a fare un coltello perchè l'idea non mi appaga (non ora almeno). Vorrei poter fare qualcosa che io possa in seguito utilizzare, o anche solo esporre alle manifestazioni cui partecipo (rievocazione storica e scherma medioevale).
Nella discussione prima citata è uscito fuori che il c70 va abbastanza bene per fare spade (è la terza persona che me lo conferma).
Il tipo di "spada" (in futuro...chissà) che serve a me ha le seguenti caratteristiche:

non è eccessivamente lunga, (un metro per una spada a una mano, 60 cm per un messer)

deve cozzare contro altre spade, senza andare in pezzi.
deve essere abbastanza elastica, non è necessario che sia particolarmente duro il tagliente (anzi, un falcione che avevamo noi sembrava fatto di burro...chiaramente non voglio che sia così "morbida"!)
...

fare lame lunghe non è cosa semplice.
un esperto di un altro forum ha cosigliato un principiante di lavorare solo per asportazione (no forgiatura, troppo impegnativa) e di far temprare a una ditta. temprare in proprio, bisogna fare un bracere bello lungo e assicurargli adeguata ventilazione, per rinvenire ci vorrebbe un forno domestico che ci stia dentro l'arnese, oppure essere esperti da gestire detta operazione al calore delle brace o di un blocco incandescente...

materiali.

se si fa monoblocco d'acciaio, è consigliabile stare sotto lo 0,7 di C, livello sopra il quale migliora si l'efficacia nel taglio ma dimiuisce sensibilmente la resilienza.
quindi, visto che non la dovrai esibire in sezionamenti di capelli, ma nell'uso ne dovrai apprezzare la resilienza, vanno bene gli acciai dal C40 al C70, quindi il C55, il 5160...
e fare trattamento termico finalizzato alla resilienza, direi attorno a 50 hrc, che mi pare fose la durezza delle spade in acciaio monoblocco medievali.
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Lessa
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MessaggioInviato: Mar 12 Lug 2011-1:23 am    Oggetto: Re: Costruire un rozzo e pratico falcione da allenamento Rispondi con citazione

zatoichi ha scritto:
se si mette ad usare un acciaio a strati gli tocca vendere la casa..
Io proverei a rivolgermi ad un artigiano che lavori il ferro battuto (es. che fa cancelli e simili) e vedere cosa ti propone. Tanto non devi affilarla, quindi basta che sia robusta.
Il miglior acciaio comunque rimane sempre quello delle balestre. Se riesci a recuparare una balestra di un furgone o di una jeep (se abbastanza lunga) la ricuoci, la lavori e poi la ritempri a occhio. Il problema semmai è avere una forgia abbastanza grande

Vecchio Zato, se mi fossi rivolto ad un artigiano quando volevo fondere il bronzo ora non saprei certo farne delle spade. Linguaccia
Tanto gli artigiani son sempre la solita solfa. Ci vogliono guadagnare e ti spennano come un pollo. O almeno, questa è la mia miserabile esperienza con diversi artigiani. A questo punto preferisco fare le cose da solo sbattendoci continuamente il grugno (ci ho messo due anni per capire come fare fusioni).
Questo lavoretto ha due finalità:
-farmi un attrezzo da allenamento senza buttarci 110 euro
-imparare qualcosa.
Se faccio fare tutto ad un artigiano non è che imparo granchè...! per cui...! :-D

Vedrò di cercare acciaio di balestre!
Il problema della forgia è un vero problema. Ma penso di poter trovare una soluzione.

andreat63 ha scritto:
Lessà ha scritto:
Buondì a tutti.
Nella discussione su "l'acciaio e i suoi segreti"->"tempra per acciarino"

http://www.coltelleriacollini.it/community4/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=12103&postdays=0&postorder=asc&start=0

è uscito (non so come) il mio desiderio di realizzare una spada. Non mi butterò subito su un progetto simile perchè lo vedo abbastanza irrealizzabile, non avendo mai costruito fin'ora neanche un grosso coltello.
Ergo, visto che prima si impara a camminare e poi a correre, invece che fare un coltello "normale", ho intenzione di fare un grosso coltello da macellaio (per capirci) da usare in allenamento a scherma. In pratica un messer, o un falcione, che grossomodo assomigliano a grossi coltelloni (il primo decisamente).

Non riuscendo a fare un coltello perchè l'idea non mi appaga (non ora almeno). Vorrei poter fare qualcosa che io possa in seguito utilizzare, o anche solo esporre alle manifestazioni cui partecipo (rievocazione storica e scherma medioevale).
Nella discussione prima citata è uscito fuori che il c70 va abbastanza bene per fare spade (è la terza persona che me lo conferma).
Il tipo di "spada" (in futuro...chissà) che serve a me ha le seguenti caratteristiche:

non è eccessivamente lunga, (un metro per una spada a una mano, 60 cm per un messer)

deve cozzare contro altre spade, senza andare in pezzi.
deve essere abbastanza elastica, non è necessario che sia particolarmente duro il tagliente (anzi, un falcione che avevamo noi sembrava fatto di burro...chiaramente non voglio che sia così "morbida"!)
...

fare lame lunghe non è cosa semplice.
un esperto di un altro forum ha cosigliato un principiante di lavorare solo per asportazione (no forgiatura, troppo impegnativa) e di far temprare a una ditta. temprare in proprio, bisogna fare un bracere bello lungo e assicurargli adeguata ventilazione, per rinvenire ci vorrebbe un forno domestico che ci stia dentro l'arnese, oppure essere esperti da gestire detta operazione al calore delle brace o di un blocco incandescente...
se si fa monoblocco d'acciaio, è consigliabile stare sotto lo 0,7 di C, livello sopra il quale migliora si l'efficacia nel taglio ma dimiuisce sensibilmente la resilienza. quindi, visto che non la dovrai esibire in sezionamenti di capelli, ma nell'uso ne dovrai apprezzare la resilienza, vanno bene gli acciai dal C40 al C70, quindi il C55, il 5160...
e fare trattamento termico finalizzato alla resilienza, direi attorno a 50 hrc, che mi pare fose la durezza delle spade in acciaio monoblocco medievali.

Non ho la minima intenzione di forgiare una spada. Già è stata una faticaccia forgiare un coltellino. Non mi immagino una spada. Sin quando non avrò un qualcosa di meccanico non mi azzarderò manco lontanamente a forgiare qualcosa che sia più lungo di 20 cm. Per la forgia posso fare qualche tentativo. Il rinvenimento potrei farlo nel forno di casa, facendo attenzione a fare il pezzo in base alle dimensioni del forno stesso.
Sugli acciai c'è chi mi stà consigliando k720, c70, ora questi. Sinceramente non so più che pesci pijiare. Penso proverò con i primi due, e se si spezzeranno sticazzi. Tanto l'unica cosa veramente impegnativa a questo punto è la tempra, e il lavoro che ci sarà dietro per fare una forgia abbastanza lunga (la forgia che ho costruito non va certo bene).

Attenzione..io non voglio ricostruire la durezza di una spada medioevale...io voglio fare una spada da allenamento, molto elastica e che non sia ne troppo morbida ne troppo dura sul "finto" tagliente (spesso 3-4 mm). Se facessi una spada con le caratteristiche di quelle che utilizzavano realmente nel medioevo probabilmente affetterei tutte le spade dei miei compagni di scherma.
Purtroppo non so quanto siano dure queste spade.
Dove potrei rivolgermi per avere una misura?
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Sile86
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MessaggioInviato: Mar 12 Lug 2011-2:46 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Metto il link di un altro forum, mi pare sia interessante

http://www.tuttocoltelli.it/public/phpBB3.1/viewtopic.php?f=48&t=2158
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andreat63
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MessaggioInviato: Mar 12 Lug 2011-10:46 am    Oggetto: Re: Costruire un rozzo e pratico falcione da allenamento Rispondi con citazione

Lessà ha scritto:
...
Non ho la minima intenzione di forgiare una spada. Già è stata una faticaccia forgiare un coltellino. Non mi immagino una spada. Sin quando non avrò un qualcosa di meccanico non mi azzarderò manco lontanamente a forgiare qualcosa che sia più lungo di 20 cm. Per la forgia posso fare qualche tentativo. Il rinvenimento potrei farlo nel forno di casa, facendo attenzione a fare il pezzo in base alle dimensioni del forno stesso.
Sugli acciai c'è chi mi stà consigliando k720, c70, ora questi. Sinceramente non so più che pesci pijiare. Penso proverò con i primi due, e se si spezzeranno sticazzi. Tanto l'unica cosa veramente impegnativa a questo punto è la tempra, e il lavoro che ci sarà dietro per fare una forgia abbastanza lunga (la forgia che ho costruito non va certo bene).

Attenzione..io non voglio ricostruire la durezza di una spada medioevale...io voglio fare una spada da allenamento, molto elastica e che non sia ne troppo morbida ne troppo dura sul "finto" tagliente (spesso 3-4 mm). Se facessi una spada con le caratteristiche di quelle che utilizzavano realmente nel medioevo probabilmente affetterei tutte le spade dei miei compagni di scherma.
Purtroppo non so quanto siano dure queste spade.
Dove potrei rivolgermi per avere una misura?

3-4 mm al filo? allora fai pure a meno di temprare. se la lama ha uno spessore di 5-6 mm e un altezza di almeno 5-6 cm,, non credo che si pieghi tanto facilmente. mica vi darete delle mazzate da orbi.
comunque, 50 hrc è già una durezza da molla, quindi a favore della resilienza
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MessaggioInviato: Mar 12 Lug 2011-10:50 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Sile86 ha scritto:
Metto il link di un altro forum, mi pare sia interessante

http://www.tuttocoltelli.it/public/phpBB3.1/viewtopic.php?f=48&t=2158

era proprio quello...
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Lessa
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MessaggioInviato: Mar 12 Lug 2011-16:20 pm    Oggetto: Re: Costruire un rozzo e pratico falcione da allenamento Rispondi con citazione

andreat63 ha scritto:
Lessà ha scritto:
...
Non ho la minima intenzione di forgiare una spada. Già è stata una faticaccia forgiare un coltellino. Non mi immagino una spada. Sin quando non avrò un qualcosa di meccanico non mi azzarderò manco lontanamente a forgiare qualcosa che sia più lungo di 20 cm. Per la forgia posso fare qualche tentativo. Il rinvenimento potrei farlo nel forno di casa, facendo attenzione a fare il pezzo in base alle dimensioni del forno stesso.
Sugli acciai c'è chi mi stà consigliando k720, c70, ora questi. Sinceramente non so più che pesci pijiare. Penso proverò con i primi due, e se si spezzeranno sticazzi. Tanto l'unica cosa veramente impegnativa a questo punto è la tempra, e il lavoro che ci sarà dietro per fare una forgia abbastanza lunga (la forgia che ho costruito non va certo bene).

Attenzione..io non voglio ricostruire la durezza di una spada medioevale...io voglio fare una spada da allenamento, molto elastica e che non sia ne troppo morbida ne troppo dura sul "finto" tagliente (spesso 3-4 mm). Se facessi una spada con le caratteristiche di quelle che utilizzavano realmente nel medioevo probabilmente affetterei tutte le spade dei miei compagni di scherma.
Purtroppo non so quanto siano dure queste spade.
Dove potrei rivolgermi per avere una misura?

3-4 mm al filo? allora fai pure a meno di temprare. se la lama ha uno spessore di 5-6 mm e un altezza di almeno 5-6 cm,, non credo che si pieghi tanto facilmente. mica vi darete delle mazzate da orbi.
comunque, 50 hrc è già una durezza da molla, quindi a favore della resilienza

Sono esattamente le misure della mia spada. 3-4 mm sul tagliente, 5-6 al centro della spada.

Non so se ci diamo mazzate da orbi. Mazzate ce ne diamo abbastanza, e le lame sicuramente subiscono stress notevoli (da poco si son rotte tre spade. Due dalla repubblica Ceca, più una-due hanwei) Ti dò un video per giudicare,
http://www.youtube.com/watch?v=Ywqz4lpJ-mA

Com'è possibile che la barra di metallo non debba subire trattamenti termici? Mi stai dicendo che va bene così com'è uscita? Che caratteristiche ha quando viene prodotta? Elastica mi sembra elastica (ho provato a piegarla a mano, a farci sbattere sopra la mia spada e altri "test" simili) ma non penso che vada bene per fare i combattimenti che devo fare. Ho paura che mi rimanga metà della spada in mano...
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MessaggioInviato: Mar 12 Lug 2011-16:28 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Sile86 ha scritto:
Metto il link di un altro forum, mi pare sia interessante

http://www.tuttocoltelli.it/public/phpBB3.1/viewtopic.php?f=48&t=2158

Lo conoscevo. Non avevo pensato di domandare anche là.
Alcuni passaggi non mi sono chiari, chiederò direttamente a Zanshin delucidazioni.

Salude!
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andreat63
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MessaggioInviato: Mer 13 Lug 2011-11:44 am    Oggetto: Re: Costruire un rozzo e pratico falcione da allenamento Rispondi con citazione

Lessà ha scritto:
Non so se ci diamo mazzate da orbi. Mazzate ce ne diamo abbastanza, e le lame sicuramente subiscono stress notevoli (da poco si son rotte tre spade. Due dalla repubblica Ceca, più una-due hanwei) Ti dò un video per giudicare,
http://www.youtube.com/watch?v=Ywqz4lpJ-mA

Com'è possibile che la barra di metallo non debba subire trattamenti termici? Mi stai dicendo che va bene così com'è uscita? Che caratteristiche ha quando viene prodotta? Elastica mi sembra elastica (ho provato a piegarla a mano, a farci sbattere sopra la mia spada e altri "test" simili) ma non penso che vada bene per fare i combattimenti che devo fare. Ho paura che mi rimanga metà della spada in mano...

se non è temprata, si piega ma non si spezza. effettivamente scenicamente non è il max una spada che si piega, quindi un trattamento termico, leggero, tipo la durezza che si da alle molle di balestra, è meglio farlo. il problema è che la tempra è un operazione che può dar luogo a cricche, quindi anche se si fa un rinvenimento tale da abbassare la durezza come detto, sono dei punti di debolezza da cui, a seguito delle sollecitazioni, può partire la rottura, anche se la durezza della lama è bassa. quindi il pezzo va controllato bene, che non abbia cricche. quindi, rispetto al pezzo non temprato, aumentano i costi, per l'operazione e del potenziale eventuale scarto.
ovviamente, più il contenuto di C e di leganti sono elevati, più il pezzo è potenzialmente soggetto a cricche. all'uopo penso che la scelta migliore sia il C40. già il 5160 delle balestre è piuttosto carognoso, da questo punto di vista
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MessaggioInviato: Mer 13 Lug 2011-12:17 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

adesso mi son chiare un pò di cose.
Effettivamente mi è stato consigliato il c40.
K720 da scartare, considerato troppo "duro".

la scelta ormai è scontata.
Grazie Cinesino

Stavo pensando: un eventuale guardia in che metallo si potrebbe fare?
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Sile86
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MessaggioInviato: Mer 13 Lug 2011-12:51 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Lessà ha scritto:
adesso mi son chiare un pò di cose.
Effettivamente mi è stato consigliato il c40.
K720 da scartare, considerato troppo "duro".

la scelta ormai è scontata.
Grazie Cinesino

Stavo pensando: un eventuale guardia in che metallo si potrebbe fare?


La guardia falla anche quella in acciaio carbonioso. Così riesci a parare le botte.
In inox col carbonioso della lama non va bene mentre l'ottone durerebbe ben poco.

Comunque, ritornando al discorso di prima, io una tempra la farei, ovviamente bassa sui 50 Hrc.

Questo perchè, se la lama è stemprata e impatta contro un'altra lama, per quanto lo spessore di 3-4mm, ho paura che si creino delle belle tacche.
Tacche coi bordi taglienti poi che possono essere anche pericolosette...
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andreat63
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MessaggioInviato: Mer 13 Lug 2011-13:11 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Lessà ha scritto:
adesso mi son chiare un pò di cose.
Effettivamente mi è stato consigliato il c40.
K720 da scartare, considerato troppo "duro".

la scelta ormai è scontata.
Grazie Cinesino

Stavo pensando: un eventuale guardia in che metallo si potrebbe fare?

sempre in ferro, tipo le barre da carpenteria, che costa poco. mi pare che anche le vere spade medievali, avessero guardia e pomo in ferro
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Sile86
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MessaggioInviato: Mer 13 Lug 2011-13:23 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

andreat63 ha scritto:
Lessà ha scritto:
adesso mi son chiare un pò di cose.
Effettivamente mi è stato consigliato il c40.
K720 da scartare, considerato troppo "duro".

la scelta ormai è scontata.
Grazie Cinesino

Stavo pensando: un eventuale guardia in che metallo si potrebbe fare?

sempre in ferro, tipo le barre da carpenteria, che costa poco. mi pare che anche le vere spade medievali, avessero guardia e pomo in ferro


Potrebbe andare bene anche il C40 di cui è fatta la spada?....
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Lessa
Maestro di spade e coltelli
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MessaggioInviato: Mer 13 Lug 2011-15:45 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Sile86 ha scritto:
Lessà ha scritto:
adesso mi son chiare un pò di cose.
Effettivamente mi è stato consigliato il c40.
K720 da scartare, considerato troppo "duro".

la scelta ormai è scontata.
Grazie Cinesino

Stavo pensando: un eventuale guardia in che metallo si potrebbe fare?


La guardia falla anche quella in acciaio carbonioso. Così riesci a parare le botte.
In inox col carbonioso della lama non va bene mentre l'ottone durerebbe ben poco.

Comunque, ritornando al discorso di prima, io una tempra la farei, ovviamente bassa sui 50 Hrc.

Questo perchè, se la lama è stemprata e impatta contro un'altra lama, per quanto lo spessore di 3-4mm, ho paura che si creino delle belle tacche.
Tacche coi bordi taglienti poi che possono essere anche pericolosette...

ok, ma il problema della guardia è che di solito è sensibilmente più grossa dello spessore della lama. Dunque...la disegno sulla barra? Ma così sarebbe oltremodo sottile...!
Per le tacche può essere un problema ma in modo limitato, perchè usiamo armature da due millimetri, con pochissime parti scoperte, e ogni volta ripuliamo le spade dalle tacche che si formano...
L'unico inconveniente sarebbe che potrebbero strappare parti dei camicioni imbottiti, o creare problemi nei momenti di armeggio senza armatura.
http://www.youtube.com/watch?v=5hivurbyc6Q
al minuto 4.58 si vedono anche un pò di scintille dovute a queste tacche...

andreat63 ha scritto:
Lessà ha scritto:
adesso mi son chiare un pò di cose.
Effettivamente mi è stato consigliato il c40.
K720 da scartare, considerato troppo "duro".

la scelta ormai è scontata.
Grazie Cinesino

Stavo pensando: un eventuale guardia in che metallo si potrebbe fare?

sempre in ferro, tipo le barre da carpenteria, che costa poco. mi pare che anche le vere spade medievali, avessero guardia e pomo in ferro

Stai dicendo i tondini che mettono nelle colate di cemento? altrimenti di queste barre ne ho viste ben poche. Anche zanshin comunque mi ha consigliato un ferraccio "qualsiasi" ma paradossalmente è proprio il reperire un ferraccio di cui non so le caratteristiche che mi crea delle perplessità, perchè la guardia è una delle parti che prendono più colpi. Nelle spade da allenamento la saldatura delle guardie partiva ogni volta (erano shinai in bamboo con un tubo metallico e due pezzi di ferro saldati a mò di croce).
Se dei legnacci riuscivano a piegare delle saldature... Amore
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MessaggioInviato: Mer 13 Lug 2011-15:58 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Citazione:
mi pare che anche le vere spade medievali, avessero guardia e pomo in ferro

Certamente. In alcuni casi anche in bronzo o ottone, ma penso fossero più per bellezza che per altro.
Per il pomo pensavo (come mi hanno consigliato) un tondo di metallo da tagliare e bucare. (per quello che voglio fare un tipo di pomo simile va benissimo...anzi, pensavo addirittura di non metterlo).
Per la guardia sono ancora un pò perplesso. Potrei disegnare sulla barra la guardia, sfruttando la larghezza del disegno per appiattire nell'altro senso (riscaldando a cannello) i due "braccetti" della guardia.

P.s.
per capirci...guardate com'è flessibile la mia spada...

secondo voi che acciaio è?
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andreat63
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MessaggioInviato: Gio 14 Lug 2011-10:50 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Lessà ha scritto:
...
Stai dicendo i tondini che mettono nelle colate di cemento? altrimenti di queste barre ne ho viste ben poche. Anche zanshin comunque mi ha consigliato un ferraccio "qualsiasi" ma paradossalmente è proprio il reperire un ferraccio di cui non so le caratteristiche che mi crea delle perplessità, perchè la guardia è una delle parti che prendono più colpi. Nelle spade da allenamento la saldatura delle guardie partiva ogni volta (erano shinai in bamboo con un tubo metallico e due pezzi di ferro saldati a mò di croce).
Se dei legnacci riuscivano a piegare delle saldature... Amore

parlo del "ferro" da carpenteria generica, che è un acciaio praticamente non legato e con poco C, da non essere temprabile. è il più duttile da lavorare. si presenta in flange di vari spessori e forme, angolari, tubi ecc. il tondino è già più tosto, è già temperabile (i muratori ci fanno gli scalpelli, temperando il tagliente). si trova facilmente dai rottamai, qua da me a 60 cent al kg.
non so che pacche vi date sulle guardie, ma quelle tradizionali mi pare fossero semplicemente montate ad incastro.
per la flessibilità della lama: trattasi di acciaio temperabile (può essere un C40 come un C70) temprato in modo simile a una molla di balestra. ovviamente influisce anche lo spessore...
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MessaggioInviato: Gio 14 Lug 2011-17:58 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

insomma dovrò iniziare a frequentare i rottamai...!
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