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Coltelleria Collini :: Guarda l'argomento - Progetto realizzazione coltelli in Cina.
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Progetto realizzazione coltelli in Cina.
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Autore Messaggio
centoalbum
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Registrato: Feb 10, 2012
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MessaggioInviato: Ven 10 Feb 2012-12:51 pm    Oggetto: Progetto realizzazione coltelli in Cina. Rispondi con citazione

Salve.
Mi chiamo Marino e risiedo in Cina in una citta' che si chiama Fenghuang e che conta ogni anno circa 7 milioni di turisti, che saliranno a 10 entro il 2014.
Avevo una idea di organizzare un piccolo laboratorio per la produzione di coltelli artigianali da vendere ai turisti come "GLI ORIGINALI COLTELLI DI FENGHUANG".
Il grosso problema e' che non ho alcuna esperienza nel settore e quindi mi sono iscritto al forum per avere dei consigli.
Se qualche frequentatore del forum, poi, volesse venire in Cina a seguire questo progetto, con possibili guadagni in percentuale sulle vendite, sarei molto aperto a discuterne.
Sono raggiungibile via mail: centoalbum@yahoo.it e via skype con il nick: marinmago.
Un grazie a quanti vorranno aiutarmi.
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samuraijujistu
Fuciniere
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Registrato: Feb 17, 2011
Messaggi: 748

MessaggioInviato: Ven 10 Feb 2012-13:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ciao, ma esitono dei coltelli tradizionali di quella zona ???? a cui ispirarti ??
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centoalbum
Topo di Bottega
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Registrato: Feb 10, 2012
Messaggi: 8

MessaggioInviato: Ven 10 Feb 2012-14:19 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Posso informarmi domani tramite il mio collaboratore cinese Peter.
Se non esistono si potrebbero riprendere dei modelli GENERICAMENTE cinesi e farli passare come coltelli TRADIZIONALI di Fenghuang.
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lobogun
Fabbro
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Registrato: Sep 04, 2010
Messaggi: 433
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MessaggioInviato: Ven 10 Feb 2012-15:23 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

mi sa un pelino di 'furbata' però... un coltello tradizionale dovrebbe avere una storia, una tradizione appunto!

per come vivo io il coltello, mi dispiace ma mi trovi contrariato (per non dire altro) su questo tuo proggettino, fregar la gente con queste cose non è cosa carina. nè credo che lo sia pubblicizzarlo su un forum di un attività commerciale, oltretutto..

perdona la mia franchezza, son fatto così!
Giovanni
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katsumoto
Maestro di spade e coltelli
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Messaggi: 6558

MessaggioInviato: Ven 10 Feb 2012-16:41 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Se vuoi imparare a realizzare dei coltelli artigianali è un conto, ma se vuoi dei consigli su come mettere in piedi una truffa ti dico subito che hai sbagliato posto.
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centoalbum
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Registrato: Feb 10, 2012
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MessaggioInviato: Sab 11 Feb 2012-7:17 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Grazie innanzi tutto per le risposte.
Preciso meglio la situazione e poi stara' a voi decidere se la mia idea si puo' considerare una truffa e, cortesemente, me lo farete sapere. Niente di meglio che un civile scambio di idee.
Come detto mi trovo in una citta' ad alta presenza turistica dove ai visitatori viene proposto di tutto, da oggetti orrendi a prodotti di qualita'. Non vi e' una produzione di coltelli artistici e quindi ho iniziato a ragionare sul fatto di poter aprire io un piccolo laboratorio per una limitata produzione locale.
Anche tenendo conto di quello che mi avete scritto, dovrei quindi avere davanti a me queste possibilita'.

a) Faccio delle ricerche e se si rileva che mai nessuno ha prodotto coltelli, e quindi non esiste un modello locale, lascio cadere l'idea perche' non potrei vendere quello che produco come TRADIZIONALE COLTELLO DI FENGHUANG.
2) Mi creo io delle prime forme di coltelli e la tradizione che prima non c'era puo' essere creata. In tutto c'e' una prima volta. Magari tra 100 anni ai turisti di Fenghuang verra' spiegato che tutto e' nato nel 2012 da un italiano visionario. Anche in questo caso potrei venderli come TRADIZIONALE COLTELLO DI FENGHUANG dato che viene prodotto e usato in loco da gente locale.
3) Mi documento sulla produzione di coltelli di diverse parti di tutta la Cina e faccio delle copie di alta qualita', specificando che non sono modelli di Fenghuang ma che vengono prodotti artigianalmente a Fenghuang.

Volendo potrei farmeli fare dalle fabbriche e venderli senza crearmi troppi problemi, ma quello che mi piace e' poter dar vita d un laboratorio con 2 o 3 ragazzi cinesi che vi lavorano e dove i turisti possono vedere dove e come nascono i coltelli prodotti a Fenghuang.
Questa la mia idea. Cosa ne pensate?
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ST
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MessaggioInviato: Sab 11 Feb 2012-8:49 am    Oggetto: Rispondi con citazione

centoalbum ha scritto:
Grazie innanzi tutto per le risposte.
Preciso meglio la situazione e poi stara' a voi decidere se la mia idea si puo' considerare una truffa e, cortesemente, me lo farete sapere. Niente di meglio che un civile scambio di idee.
Come detto mi trovo in una citta' ad alta presenza turistica dove ai visitatori viene proposto di tutto, da oggetti orrendi a prodotti di qualita'. Non vi e' una produzione di coltelli artistici e quindi ho iniziato a ragionare sul fatto di poter aprire io un piccolo laboratorio per una limitata produzione locale.
Anche tenendo conto di quello che mi avete scritto, dovrei quindi avere davanti a me queste possibilita'.

a) Faccio delle ricerche e se si rileva che mai nessuno ha prodotto coltelli, e quindi non esiste un modello locale, lascio cadere l'idea perche' non potrei vendere quello che produco come TRADIZIONALE COLTELLO DI FENGHUANG.
2) Mi creo io delle prime forme di coltelli e la tradizione che prima non c'era puo' essere creata. In tutto c'e' una prima volta. Magari tra 100 anni ai turisti di Fenghuang verra' spiegato che tutto e' nato nel 2012 da un italiano visionario. Anche in questo caso potrei venderli come TRADIZIONALE COLTELLO DI FENGHUANG dato che viene prodotto e usato in loco da gente locale.
3) Mi documento sulla produzione di coltelli di diverse parti di tutta la Cina e faccio delle copie di alta qualita', specificando che non sono modelli di Fenghuang ma che vengono prodotti artigianalmente a Fenghuang.

Volendo potrei farmeli fare dalle fabbriche e venderli senza crearmi troppi problemi, ma quello che mi piace e' poter dar vita d un laboratorio con 2 o 3 ragazzi cinesi che vi lavorano e dove i turisti possono vedere dove e come nascono i coltelli prodotti a Fenghuang.
Questa la mia idea. Cosa ne pensate?


Se devi fare ricerche per sapere se esiste un coltello locale, allora che senso ha fare un coltello che nemmeno tu sai se esista o meno? Se non lo sai tu, nessun turista ne comprerà mai uno perché ne sa ancora meno di te!
E poi perché mai un turista dovrebbe comprare un coltello "cinese" fatto in cina... da un italiano!?
Secondo me, avrebbe più senso fare dei coltelli italiani in Cina e venderli ai cinesi e ai turisti!
Secondo me, la possibilità di sfruttare il made in italy, che è ben conosciuto anche in Cina, è una possibilità da non sottovalutare e credo che troveresti più acquirenti disposti a comprare un vero coltello italiano, anche se fatto in Cina; anzi, meravigliati e sorpresi di trovarne in Cina, magari ne comprerebbero uno anche solo per stupire agli amici a casa Cinesino

P.S. "nemo profeta in patria" ma tu sei italiano e in Cina...
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centoalbum
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MessaggioInviato: Sab 11 Feb 2012-10:38 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Se devi fare ricerche per sapere se esiste un coltello locale, allora che senso ha fare un coltello che nemmeno tu sai se esista o meno? Se non lo sai tu, nessun turista ne comprerà mai uno perché ne sa ancora meno di te!
Io sono in questo luogo da circa 1 anno e mi sono occupato di altro. Non avevo quindi la necessita' (e la curiosita') di sapere se esite un coltello locale. Ora che potrebbe essere strutturato un progetto di produzione ho bisogno di queste informazioni. I turisti che vengono a Fenghuang verrebbero informati tramite volantini e cartelli pubblicitari che si produce in loco un coltello tradizionale e che quindi hanno la possibilita' di acquistarlo.

E poi perché mai un turista dovrebbe comprare un coltello "cinese" fatto in cina... da un italiano!?
Il turista cinese vedrebbe lavorare dei ragazzi cinesi e non avrebbe informazioni sul fatto che l'idea e' di un italiano. A parte il fatto che in questa iniziativa avrei dei soci cinesi che sarebbero interessati ad impiegare in questo lavoro due dei loro figli. Ne abbiamo discusso ieri al ristorante e i due ragazzi erano entusiasti di questa possibilita'.

Secondo me, avrebbe più senso fare dei coltelli italiani in Cina e venderli ai cinesi e ai turisti!
Secondo me, la possibilità di sfruttare il made in italy...

Se produci in Cina dei coltelli di foggia italiana, non puoi piazzarli come MADE IN ITALY. Questa si che sarebbe una truffa. Devi specificare PRODOTTI IN CINA DA MODELLI ITALIANI ORIGINALI.
Quella che mi hai indicato e' comunque una strada interessante. Hai perfettamente ragione quando dici che ai cinesi piace tutto quello che e' italiano e quindi potrebbe davvero esserci un bel mercato.

Rimane il fatto che avevo scritto sul forum per cercare informazioni su spazi, costi materiale, costi macchinari e molto altro per capire la fattibilita' del progetto ma nessuno al momento mi ha risposto. Magari nel fine settimana qualcuno mi cerchera'.
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katsumoto
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MessaggioInviato: Sab 11 Feb 2012-10:55 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Per usare una metafora sportiva secondo me qui ti mancano proprio i fondamentali. Come puoi pensare di aprire un laboratorio per la fabbricazione di coltelli artigianali se non ne hai mai fatto uno in vita tua? Inoltre dovresti poi trovare degli "operai" che già sappiano fare questo lavoro… Inoltre considera che per fare un coltello in maniera decente ci vuole parecchio tempo, se vuoi aprire addirittura un mercatino avrai bisogno di una produzione piuttosto notevole. Secondo me ti conviene mettersi in contatto con artigiano italiano e al massimo importare in Cina i suoi prodotti. (Anche se, se io fossi un turista, non andrei mai in un paese straniero per comprarmi un prodotto tipico di un altro paese)
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centoalbum
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MessaggioInviato: Sab 11 Feb 2012-11:25 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Hai ragione. Mi rendo conto che parto da zero e questo e' un grosso handicap, ma il bello dei progetti innovativi e' proprio quello di cercare soluzioni ai problemi che si pongono.
Lasciando per il momento da parte la soluzione piu' estrema, quella di cassare il progetto, potrei prendere in esame 3 possibili soluzioni:
a) Far venire dall'Italia qualcuno che in un mese possa dare i primi rudimenti del lavoro ad un paio di ragazzi cinesi, pagandogli il viaggio e il soggiorno.
b) Inviare in Italia un ragazzo cinese che possa lavorare in un laboratorio di produzione artigianale per un certo tempo fino ad imparare le basi della lavorazione.
c) Cercare in Cina, in altre zone rispetto a quella dove vivo, una persona che abbia esperienza nel settore della produzione di coltelli artigianali. In Cina si trova tutto, basta cercare.

Molte volte si tratta di avere un po' di fortuna per incrociare la persona che puo' risolverti i probelmi e magari risolvere con questo progetto anche i propri. Stiamo a vedere. Intanto mi leggero' molto attentamente i post gia' pubblicati sul forum per cercare di capire qualche cosa di questo , per me, nuovo mondo.
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MessaggioInviato: Sab 11 Feb 2012-11:54 am    Oggetto: Rispondi con citazione

La prima soluzione è da scartare a priori, in un mese non impari a fare un coltello sufficientemente decente da poter essere venduto… Secondo me ti conviene fare una prova, prendi un pezzo d'acciaio e prova a realizzarne uno, così ti rendi conto di quanto sia difficile.
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MessaggioInviato: Sab 11 Feb 2012-11:59 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Opterei per la terza soluzione....anche perchè ti trovi in Cina,nel senso che hanno una tradizione di lame,spade,coltelli e altri tipi,MILLENARIA,quindi ci sono fior di maestri,un pò come il giappone e altri paesi orientali...Non da confondere con le imitazioni e produzioni industriali che fanno per vendere in occidente.Penso che lì troverai tutto,dai materiali,al personale tecnico.
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MessaggioInviato: Sab 11 Feb 2012-12:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

centoalbum ha scritto:
Se devi fare ricerche per sapere se esiste un coltello locale, allora che senso ha fare un coltello che nemmeno tu sai se esista o meno? Se non lo sai tu, nessun turista ne comprerà mai uno perché ne sa ancora meno di te!
Io sono in questo luogo da circa 1 anno e mi sono occupato di altro. Non avevo quindi la necessita' (e la curiosita') di sapere se esite un coltello locale. Ora che potrebbe essere strutturato un progetto di produzione ho bisogno di queste informazioni. I turisti che vengono a Fenghuang verrebbero informati tramite volantini e cartelli pubblicitari che si produce in loco un coltello tradizionale e che quindi hanno la possibilita' di acquistarlo.

E poi perché mai un turista dovrebbe comprare un coltello "cinese" fatto in cina... da un italiano!?
Il turista cinese vedrebbe lavorare dei ragazzi cinesi e non avrebbe informazioni sul fatto che l'idea e' di un italiano. A parte il fatto che in questa iniziativa avrei dei soci cinesi che sarebbero interessati ad impiegare in questo lavoro due dei loro figli. Ne abbiamo discusso ieri al ristorante e i due ragazzi erano entusiasti di questa possibilita'.

Secondo me, avrebbe più senso fare dei coltelli italiani in Cina e venderli ai cinesi e ai turisti!
Secondo me, la possibilità di sfruttare il made in italy...

Se produci in Cina dei coltelli di foggia italiana, non puoi piazzarli come MADE IN ITALY. Questa si che sarebbe una truffa. Devi specificare PRODOTTI IN CINA DA MODELLI ITALIANI ORIGINALI.
Quella che mi hai indicato e' comunque una strada interessante. Hai perfettamente ragione quando dici che ai cinesi piace tutto quello che e' italiano e quindi potrebbe davvero esserci un bel mercato.

Rimane il fatto che avevo scritto sul forum per cercare informazioni su spazi, costi materiale, costi macchinari e molto altro per capire la fattibilita' del progetto ma nessuno al momento mi ha risposto. Magari nel fine settimana qualcuno mi cerchera'.


Devo essermi spiegato male: non ho detto "di piazzarli come made in italy"; ho scritto di sfruttare la notorietà del made in italy!
E' chiaro che si informerebbe il pubblico che sarebbero coltelli in stile italiano ma prodotti in Cina (o importati direttamente dall' Italia) e saresti tu, a dover dire come sono fatti e/o da dove vengono!
Si tratterebbe cioè di fare un sito (fisico) dove chiunque potrebbe trovare dei coltelli fatti in loco da cinesi (e/o importati direttamente dall' Italia) ma che spaziano dai modelli italiani a quelli cinesi (credo, ben pochi e quelli a doppio filo, proibiti in molte parti del globo e fonte di guai per chi cercasse di portarseli in aereo...)
Una specie di "Da Centoalbum (il tuo vero nome) coltelli italiani e cinesi".
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MessaggioInviato: Sab 11 Feb 2012-12:15 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

centoalbum ha scritto:
Hai ragione. Mi rendo conto che parto da zero e questo e' un grosso handicap, ma il bello dei progetti innovativi e' proprio quello di cercare soluzioni ai problemi che si pongono.
Lasciando per il momento da parte la soluzione piu' estrema, quella di cassare il progetto, potrei prendere in esame 3 possibili soluzioni:
a) Far venire dall'Italia qualcuno che in un mese possa dare i primi rudimenti del lavoro ad un paio di ragazzi cinesi, pagandogli il viaggio e il soggiorno.
b) Inviare in Italia un ragazzo cinese che possa lavorare in un laboratorio di produzione artigianale per un certo tempo fino ad imparare le basi della lavorazione.
c) Cercare in Cina, in altre zone rispetto a quella dove vivo, una persona che abbia esperienza nel settore della produzione di coltelli artigianali. In Cina si trova tutto, basta cercare.

Molte volte si tratta di avere un po' di fortuna per incrociare la persona che puo' risolverti i probelmi e magari risolvere con questo progetto anche i propri. Stiamo a vedere. Intanto mi leggero' molto attentamente i post gia' pubblicati sul forum per cercare di capire qualche cosa di questo , per me, nuovo mondo.


a) Nessun italiano, che non sappia parlare già bene il cinese (cioè il cinese che si parla lì da voi) andrebbe in Cina ad insegnare solo a gesti come si fa un coltello; anche perché in un mese, non si fa niente in quanto ci vorrebbe qualche anno, sempre ammesso che il diretto interessato sia portato a farli, i coltelli e anche a viaggiare...

b) Stesso discorso: un cinese che non conosca bene l' italiano e non sia naturalmente portato al fare coltelli, verrebbe qui a farsi una gita di un mesetto e basta dato che fare coltelli, visto che non lo sai, non è come fare dei mattoni con l' argilla del fiume...

A mio avviso, non rimane che la C; ma a questo punto, tanto vale comprare le solite cose già in produzione lì da voi e mettersi in concorrenza con ditte cinesi ben più solide ed agguerrite ... Tanti auguri!
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katsumoto
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MessaggioInviato: Sab 11 Feb 2012-16:19 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Anche perché una persona sola non ti basta a far fronte alla quantità necessaria per mettere in piedi un'attività commerciale, dovresti perlomeno trovare un gruppo di artigiani (minimo cinque persone secondo me)…
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centoalbum
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MessaggioInviato: Sab 11 Feb 2012-17:29 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Anche questo e' vero. Il problema mio e' che non ho idea del tempo necessario a fabbricare un coltello utilizzando dei piccoli macchinari.
Peter lunedi' ha il compito di cercare dei produttori cinesi di lame. Se riesce a trovare le lame potrebbe essere una idea personalizzare la lama con una incisione (conoscete questa azienda? http://www.gravograph.it/) riguardante il simbolo della citta, La Fenice, e poi realizzare l'impugnatura in corno di bufalo locale. Un mio amico cinese ha una azienda di lavorazione del corno di bufalo (vedi http://shubaozhai.tmall.com/shop/viewShop.htm?prt=1328975773663&prc=2)
e alla fine potrebbe venire fuori un prodotto locale esclusivo.
I turisti vedrebbero la bottega con i ragazzi che incidono le lame e preparano le impugnature e quindi capirebbero che non e' un prodotto dozzinale comperato aTaiwan e rivenduto come tipico di Fenghuang.
Non scarto comunque l'idea di importare dall'Italia degli originali coltelli artistici. da vendere a ricchi appassionati di coltelli (e potrebbero essercene diversi. I ricchi ora sono in Cina...) Il mio problema e' l'investimento che questo comportebbe dato che dovrei acquistare i coltelli con la speranza di venderli, oltre a pagare le spese di trasportto e sdoganamento che non sono proprio basse (sul vino che e' il prodotto che tratto i dazi doganali sono del 47% per esempio). Chiaro che non avrebbe senso cercare di vendere un pezzo unico di pregio solo con una fotografia. Avete qualche indirizzo di coltellerie italiane da consigliarmi?
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MessaggioInviato: Sab 11 Feb 2012-17:45 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

centoalbum ha scritto:
Anche questo e' vero. Il problema mio e' che non ho idea del tempo necessario a fabbricare un coltello utilizzando dei piccoli macchinari.
Peter lunedi' ha il compito di cercare dei produttori cinesi di lame. Se riesce a trovare le lame potrebbe essere una idea personalizzare la lama con una incisione (conoscete questa azienda? http://www.gravograph.it/) riguardante il simbolo della citta, La Fenice, e poi realizzare l'impugnatura in corno di bufalo locale. Un mio amico cinese ha una azienda di lavorazione del corno di bufalo (vedi http://shubaozhai.tmall.com/shop/viewShop.htm?prt=1328975773663&prc=2)
e alla fine potrebbe venire fuori un prodotto locale esclusivo.
I turisti vedrebbero la bottega con i ragazzi che incidono le lame e preparano le impugnature e quindi capirebbero che non e' un prodotto dozzinale comperato aTaiwan e rivenduto come tipico di Fenghuang.
Non scarto comunque l'idea di importare dall'Italia degli originali coltelli artistici. da vendere a ricchi appassionati di coltelli (e potrebbero essercene diversi. I ricchi ora sono in Cina...) Il mio problema e' l'investimento che questo comportebbe dato che dovrei acquistare i coltelli con la speranza di venderli, oltre a pagare le spese di trasportto e sdoganamento che non sono proprio basse (sul vino che e' il prodotto che tratto i dazi doganali sono del 47% per esempio). Chiaro che non avrebbe senso cercare di vendere un pezzo unico di pregio solo con una fotografia. Avete qualche indirizzo di coltellerie italiane da consigliarmi?


Personalizzare una lama con la scrittina o il disegnino va bene, ma chi compra, vuole una lama almeno accettabile... Il problema maggiore, secondo me, è proprio il fare le lame. Il resto, si può fare abbastanza tranquillamente. Ma ricorda che ci vogliono anche i foderi e se poi ci fosse anche una scatola, avresti più probabilità di incontrare i favori del pubblico. Non sottovalutare però i turisti che esaminerebbero ciò che proporresti (se vengono fin lì, sono diversi da quelli che comprano a San Marino e capiscono che lame proponi...)
Ci stai scrivendo ora, sul forum di una buona coltelleria Cinesino
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katsumoto
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MessaggioInviato: Sab 11 Feb 2012-17:51 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Sei passato da fare dei coltelli artigianali a personalizzare dei prodotti industriali cinesi (quindi al 99 percento delle gran patacche)…

Non mi esprimo poi sull'importare dall'Italia "degli originali" coltelli asiatici perché secondo me ricadiamo sempre nella truffa bella e buona…

Secondo me semplicemente non puoi pensare di aprire un'attività su una cosa che non conosci minimamente.
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Ultima modifica di katsumoto il Sab 11 Feb 2012-17:59 pm, modificato 1 volta in totale
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MessaggioInviato: Sab 11 Feb 2012-17:56 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Mi sa, katsumoto san, che ti sei scordato un "non" Sorriso
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MessaggioInviato: Sab 11 Feb 2012-17:57 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

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MessaggioInviato: Dom 12 Feb 2012-9:29 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Per ST.
Per le lame devo vedere che tipo di produzione vi e' attualmente in Cina. Su internet ho trovato questo sito:

http://www.knifekits.com/vcom/index.php?cPath=2

Oggi invio loro una mail per chiedere se hanno una distribuzione in Cina o sono interessati ad averla. Conosci questa azienda? Hai idea se hanno lame di media qualita'?
Per i foderi non ho problemi dato che il mio amico cinese che produce oggetti di corno di bufalo confeziona i pettini di corno in custodie di cuoio (cuoio che si fa arrivare dall'Italia!) e ha una macchina professionale, tipo pirografo, per realizzare sullo stesso materiale scritte e disegni.
Circa i coltelli che potrebbero essere messi in vendita, io opterei inizialmente per una media qualita' con la possibilita' di arrivare alla alta qualita' se il mercato lo richiede.
Oggi stesso scrivo alla Coltelleria Collini per vedere quali sono le condizioni che mi pongono per importare i loro coltelli in Cina, se ancora non lo fanno.

Per Katsumoto.
Grazie ai consigli del forum ho capito che non e' possibile, al momento, produrre le lame a Fenghuang. Ci arrivero' ma ci vuole del tempo. Quindi mi trovo davanti a due possibilita': lascio perdere tutto o acquisto delle buone lame e assemblo/personalizzo il coltello con gli stilemi di Fenghuang. Senza nascondere nulla del processo ai possibili acquirenti.
Perche' sto cercando di non chiudere il progetto. Semplicemente perche' io sono un commerciale che ha la fortuna di svegliarsi tutti i giorni in una sperduta citta' della Cina dove ogni anno arrivano 7 milioni di turisti. Se fossi un purista della lavorazione strettamente artigianale del coltello e avessi il coraggio, rispettabile, di non scendere a compromessi, la penserei come te e non avrei interesse a banalizzare il prodotto che amo solo per guadagnare dei soldi. Pero', come ti ho detto, io sono un commerciale e mi faccio questi calcoli.
Se ogni 1.000 visitatori della citta', 1 compera 1 coltello, su 7 milioni di turisti potrebbero essere 7.000 vendite annuali. Se guadagno 10 euro a coltello sono 70.000 euro. Pago 10.000 euro tra manodopera, affitto di 1 locale su una via turistica della citta', utenze, pubblicita'. Mi rimangono 60.000 euro. Questa e' la reale potenzialita' del progetto, con la possibilita' di ampliarlo organizzando una vendita online. A fronte di queste cifre, io commerciale, sto cercando di portare a termine il progetto, in modo serio e senza truffare nessuno. C'e' qualcosa di male in questo?
Tu dici che le lame cinesi sono delle PATACCHE. Altri hanno idee diverse dalla tua. Questo il link ad una discussione sull'argomento su un altro forum.

http://www.tuttocoltelli.it/public/phpBB3.1/viewtopic.php?f=10&t=280

Per ultimo, non penso di importare coltelli cinesi dall'Italia. La mia idea e' quella di importare coltelli MADE IN ITALY, con tanto di documento di regolare importazione, numero di serie e garanzia in caso di difetti di fabbricazione. Si tratta di vedere se vi sono delle aziende italiane interessate ad entrare sul mercato cinese con un piccolo, ma serio, progetto commerciale.
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ST
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MessaggioInviato: Dom 12 Feb 2012-9:58 am    Oggetto: Rispondi con citazione

centoalbum ha scritto:
Per ST.
Per le lame devo vedere che tipo di produzione vi e' attualmente in Cina. Su internet ho trovato questo sito:

http://www.knifekits.com/vcom/index.php?cPath=2

Oggi invio loro una mail per chiedere se hanno una distribuzione in Cina o sono interessati ad averla. Conosci questa azienda? Hai idea se hanno lame di media qualita'?
Per i foderi non ho problemi dato che il mio amico cinese che produce oggetti di corno di bufalo confeziona i pettini di corno in custodie di cuoio (cuoio che si fa arrivare dall'Italia!) e ha una macchina professionale, tipo pirografo, per realizzare sullo stesso materiale scritte e disegni.
Circa i coltelli che potrebbero essere messi in vendita, io opterei inizialmente per una media qualita' con la possibilita' di arrivare alla alta qualita' se il mercato lo richiede.
Oggi stesso scrivo alla Coltelleria Collini per vedere quali sono le condizioni che mi pongono per importare i loro coltelli in Cina, se ancora non lo fanno.


Per ultimo, non penso di importare coltelli cinesi dall'Italia. La mia idea e' quella di importare coltelli MADE IN ITALY, con tanto di documento di regolare importazione, numero di serie e garanzia in caso di difetti di fabbricazione. Si tratta di vedere se vi sono delle aziende italiane interessate ad entrare sul mercato cinese con un piccolo, ma serio, progetto commerciale.


Mi spiace, ma non conosco nessuna ditta a riguardo in quanto la mia passione è limitata alla costruzione dei miei pezzi unici e non sono un collezionista (colleziono solo i miei) ma qui nel forum, ci sono diverse persone che navigano nel web e che fanno acquisti on line, penso che qualcuno potrà dirti qualcosa a tale riguardo.
Certo che vivi in un bel posto ( http://www.google.it/search?q=feng+huang+cina&hl=it&prmd=imvnso&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=WHk3T9nOBsaQ-walxOmAAg&ved=0CGEQsAQ&biw=1920&bih=965 ) Di nuovo, tanti auguri 你好
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centoalbum
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MessaggioInviato: Dom 12 Feb 2012-10:38 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Si, Fenghuang e' un bel posto. La popolazione vive di agricoltura e turismo, non vi sono fabbriche e quindi non vi e' inquinamento. Le donne lavano ancora i panni al fiume, i negozianti lavorano 7 giorni su 7 (banche comprese) dalle 8 di mattina alle 10 di sera. La gente sorride, ha voglia di fare soldi per uscire dalla poverta' che ha vissuto ed e' molto curiosa di tutto quello che e' collegabile all'Italia. Io ho un alloggio in affitto di 4 stanze, ripostiglio, bagno e cucina e pago 60 euro al mese. Per mangiare spendo 1 euro al giorno con verdure fresche che trovo al mercato appena raccolte (io sono vegetariano...).
Se qualcuno del forum ha in progetto un viaggio in Cina sarebbe per me un piacere ospitarlo a Fenghuang.
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curtor
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MessaggioInviato: Dom 12 Feb 2012-10:47 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Già,mi fai pensare..... Mi si illuminano gli occhi! .....a delinquenza come stiamo?Ma da come descrivi il posto penso poca o niente...
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katsumoto
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MessaggioInviato: Dom 12 Feb 2012-11:12 am    Oggetto: Rispondi con citazione

centoalbum ha scritto:

Per Katsumoto.
Grazie ai consigli del forum ho capito che non e' possibile, al momento, produrre le lame a Fenghuang. Ci arrivero' ma ci vuole del tempo. Quindi mi trovo davanti a due possibilita': lascio perdere tutto o acquisto delle buone lame e assemblo/personalizzo il coltello con gli stilemi di Fenghuang. Senza nascondere nulla del processo ai possibili acquirenti.
Perche' sto cercando di non chiudere il progetto. Semplicemente perche' io sono un commerciale che ha la fortuna di svegliarsi tutti i giorni in una sperduta citta' della Cina dove ogni anno arrivano 7 milioni di turisti. Se fossi un purista della lavorazione strettamente artigianale del coltello e avessi il coraggio, rispettabile, di non scendere a compromessi, la penserei come te e non avrei interesse a banalizzare il prodotto che amo solo per guadagnare dei soldi. Pero', come ti ho detto, io sono un commerciale e mi faccio questi calcoli.
Se ogni 1.000 visitatori della citta', 1 compera 1 coltello, su 7 milioni di turisti potrebbero essere 7.000 vendite annuali. Se guadagno 10 euro a coltello sono 70.000 euro. Pago 10.000 euro tra manodopera, affitto di 1 locale su una via turistica della citta', utenze, pubblicita'. Mi rimangono 60.000 euro. Questa e' la reale potenzialita' del progetto, con la possibilita' di ampliarlo organizzando una vendita online. A fronte di queste cifre, io commerciale, sto cercando di portare a termine il progetto, in modo serio e senza truffare nessuno. C'e' qualcosa di male in questo?
Tu dici che le lame cinesi sono delle PATACCHE. Altri hanno idee diverse dalla tua. Questo il link ad una discussione sull'argomento su un altro forum.

http://www.tuttocoltelli.it/public/phpBB3.1/viewtopic.php?f=10&t=280

Per ultimo, non penso di importare coltelli cinesi dall'Italia. La mia idea e' quella di importare coltelli MADE IN ITALY, con tanto di documento di regolare importazione, numero di serie e garanzia in caso di difetti di fabbricazione. Si tratta di vedere se vi sono delle aziende italiane interessate ad entrare sul mercato cinese con un piccolo, ma serio, progetto commerciale.


l'articolo che mi hai linkato non c'entra nulla, in quanto si riferisce a grosse aziende che hanno spostato le loro fabbriche in Cina. Ciò significa che hanno portato i LORO macchinari, le LORO tecnologie produttive e hanno pensato LORO alla formazione degli operai. I coltelli fatti in Cina, da aziende totalmente cinesi, sono al 99 percento patacche, questo è universalmente riconosciuto…

Comunque, da tutta questa discussione mi è sembrato di capire una cosa, a te interessa fare soldi con la vendita di coltelli chiudendo anche un occhio sulla qualità di ciò che si propone al cliente (non è che ci sia nulla di male in questo)… Credo che però i membri di questo forum abbiano una visione un po' diversa del mondo dei coltelli.
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MessaggioInviato: Mar 14 Feb 2012-2:38 am    Oggetto: Rispondi con citazione

A mè non sembra.....
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