La mia "ferramenta"

[niclo65]

Nella speranza che le foto possano rendere giustizia ai coltelli che tra poco vedrete, ecco qui di seguito la mia “ferramenta”.
Prima di cominciare la carrellata, volevo spendere una parola di gratitudine verso la città di Milano, che mi ha dato l’opportunità di mettere assieme questa collezione di pezzi faticosamente reperibili altrove, trattandosi prevalentemente di coltelli ormai appartenenti al passato.

Cominciamo con il primo coltello, che avete già avuto modo di vedere e che mi permetto di riproporre, si tratta dell’ Aitor Oso Blanco, molto in voga agli inizi degli anni 80;





Passiamo ora al secondo, si tratta del Kershaw Amphibian, tanto bello ed aggressivo quanto scomodo ed atroce da impugnare, a tal punto da poter provocare tagli e vesciche qualora non si provvedesse a smussarne i bordi;





Passiamo ora al terzo, si tratta dell’ Applegate Fairbairn di Boker, attualmente il miglior pugnale tra tutti quelli da me posseduti, e dopo l’esaustiva recensione di Zato, credo non ci sia proprio più nulla da aggiungere, se non che andrebbe acquistato senza esitazioni (chiaramente la versione a singolo filo);





Comincia ora la rassegna dei coltelli del passato.
Il quarto ed il quinto potete vederli guardando il mio avatar, sono precisamente il Gerber Mark I & Mark II;











Col sesto si chiude la serie dei pugnali.
Ho notato che ultimamente stanno diffondendosi a macchia d’olio i Fairbairn Sykes, pertanto mi sembra opportuno farvi vedere anche il mio (by Al Mar);







Passiamo ora al settimo ed all’ottavo coltello, in questo caso si tratta del Gerber BMF & LMF, entrambi a dorso liscio;













Ritorniamo nuovamente in casa Al Mar, dove il nono ed il decimo sono rispettivamente il SERE IV a dorso liscio ed il SERE V a dorso seghettato;













Rimanendo in casa Al Mar, possiamo ora vedere l’undicesimo della serie, trattasi dello SF-Sog Special OPS con manicatura in cuoio;









Cambiando marchio ma rimanendo sullo stesso genere, possiamo ora ammirare il dodicesimo, trattasi questa volta del Sog Bowie S-1 commemorativo del Vietnam;







Infine, il tredicesimo ed ultimo “pezzo da 90” che chiude questa rassegna, non poteva che essere il famigerato Randall 14 Attack, prodotto presumibilmente (questo modello) verso la fine degli anni 80;









Spero abbiate apprezzato, oltre alle foto, anche i commenti personali, che ritengo più piacevoli rispetto un’arida esposizione di immagini fine a se stessa.
Per adesso è tutto.

[manolito]

..azz e questa la chiami ferramenta??
a parte il Kershaw (grande marchio cmq! gli altri sono spettacolari e ricercati e difficilissimi da trovare....poi giustamente introdotta da te alla fine la chicca ossia il Randall....
che dire di piu' complimentoni e continua cosìì....
magari dai un'occhiata al mercatino.... :-D :-D :-D

[Templar]

Collezione stupenda 8O 8O 8O !!!
I modelli che più mi piacciono sono ilo Gerber BMF, il Randall e il Gerber Mark II.
Complimentoni 8O 8O 8O .
Ciao.

[niclo65]

Grazie per i complimenti, peccato siano destinati a rimanere chiusi ed imballati nell'armadio, se invece fossero stati oggetti diversi avrei perlomeno potuto anche utilizzarli, anche se personalmente il piacere stà più nel possesso che nell'ostentazione.
Ho già quasi paura a pulirli (mi immagino di vederne uno cadere di punta sulle piastrelle ..... AAAAAARGH.....), non mi sembra proprio il caso di rischiare di rovinarli.
:-D

[borsari]

Alla facciazza, che collezzione!! 8O
Complimenti, hai tutti pezzi che vorrei anche io, tutti pezzi di storia del combattimento nei vari conflitti, ma che fin'ora non sono mai riuscito a recuperare da nessuna parte ad un prezzo decente!!
Lo so che non succederà mai, ma se decidessi di venderne qualcuno sai chi contattare!! :wink:
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[niclo65]

[borsari]

Grazie per i complimenti, io sono molto contento della mia collezione però sono tutti pezzi di fattura abbastanza recente, sia come modello che come costruzione, invece i tuoi come dicevo sono pezzi che hanno segnato la storia degli ultimi conflitti mondiali e mi piacerebbe averne qualcuno.
Se ti capitano dei contatti dai quali poter acquistare uno dei tuoi pezzi ti sarei grato se me li rigirassi, poi per contrattare sono abbastanza bravo!! :lol:
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[leomazzo]

complimenti per la collezione. A me piace moltissimo il mark I. potresti essere cosi' gentile da mandarmi le misure vorrei farlo da me
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una lama è un pensiero espresso con l'acciaio



se volete vedere qualche mio coltello clikate su www

[niclo65]

1) Pugnale lama fissa Gerber Mark I,
2) Pugnale lama fissa Gerber Mark II
3) Pugnale lama fissa Boker A.F. Combat

1) Lunghezza totale cm. 22,6 e lunghezza lama cm. 12,5
2) Lunghezza totale cm. 30,6 e lunghezza lama cm. 17,7
3) Lunghezza totale cm. 27,7 e lunghezza lama cm. 15,1

P.S. Misurati per bene

[Anvil]

8O 8O

... MECO ...

8O 8O
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Nelle armi come in ogni altra cosa non devi avere preferenze:Una cosa grande ne vale una piccola

[borsari]

....TUCO?......
....SUCO!!......
:-D :-D :-D

Quando il buon Zato rientra dalla sua vacanza e vede tutto sto popò di robetta mi sa che opterà per un spedizione a casa tua per prelevare (con le buone o con la forza) almeno un paio dei tuoi coltelli!! :-D

P.S. complimenti anche per le foto perchè sono veramente belle con quegli effetti di luce-ombra, sei stato bravissimo a fotografare i coltelli senza flash ma riuscendo a evidenziare lo stesso i dettagli.......eri tu quello che avevaproblemi con la fotocamera??......bè, direi che te li sei abbondantemente lasciati alle spalle!! :wink:
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[niclo65]

Bisogna vedere se riesce a raggiungere il "caveau" indenne, ed ho forti dubbi che ciò possa avvenire, viste le protezioni di cui dispongo:



:twisted: :-D :twisted:

Se invece viene in pace senza intenzioni ostili forse potrebbe anche nascere un'amicizia.

P.S. per Borsani: Stamane ho fatto l'ennesimo giro per le vie di Milano, e mi sà che forse facevo meglio a stare a casa, dato che mi è caduto (purtroppo) l'occhio su un'altro coltello di quelli che piacciono a me, e ne sono rimasto folgorato, sia per la bellezza che, successivamente, per il prezzo, ma è anche vero che in questi casi, come ho già detto, la difficoltà maggiore stà sopratutto nel riuscire a scovarli.
Se dovessi decidere per l'acquisto (la tentazione è molto forte), poi posto la foto.
:wink:

[Anvil]

Scusa la curiosità ... ma per quali vie di Milano gironzoli ?

:-D :-D
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Nelle armi come in ogni altra cosa non devi avere preferenze:Una cosa grande ne vale una piccola

[giadamo]

...Niclo,pure lo SPAS12 hai!io mi accontento di quello...prima fai fuori gli altri,quando hai finito me lo regali?! :twisted:

[giadamo]

...comunque,senza cazzi,se avessi i pezzi che hai tu,mi sarei fermato da tempo...hai idea della collezione che hai?Penso di si! :P

[niclo65]

Grazie a tutti di cuore, solamente che quando inizi poi è dura smettere (diventa una droga), fortuna che punto a pezzi non più in produzione, così le tentazioni sono ridotte di molto, altrimenti dovrei andare a fare le rapine per gli acquisti che farei.
Per Giadamo: purtroppo sono anch'io piccoletto come te, 1.68 x 67/68 Kg, sport zero, pratica di arti marziali zero, spuntare i miei coltelli nelle costole di qualcuno non se ne parla, e quindi mi tocca arrangiarmi come posso (Spas 12) :-D
Chiaramente si stà scherzando, anche perchè ci mettono un'attimo a sequestrarti tutto, poi vai tu a dissequestrare tutta la tua roba, che nel frattempo chissà come sarà stata conciata.
Al limite, prima che giungano le Forze dell' Ordine, si occulta tutto abilmente, perlomeno quello che non viene trovato non può venire sequestrato, e manco se mi torturano gli rivelo dove li ho nascosti. :twisted:
Per Anvil: Viste le mie passioni, giro spesso per TUTTE le coltellerie ed armerie esistenti a Milano, anche grazie al tempo di cui dispongo, e di tanto in tanto un pezzo di quà e un pezzo di là, si prosegue con la raccolta.
D'altra parte questo genere di pezzi saltano fuori per puro caso, o perchè qualche collezionista passa a migliore vita, e gli eredi versano la "ferramenta" presso qualche armeria, (tralasciando che viene acquistata come ferro vecchio e rivenduta a peso d'oro), altrimenti bisogna trovare qualche collezionista che per bisogno di rimonetizzare se li vende (piuttosto vado a fare qualche rapina).
:-D

[niclo65]

P.S. per Giadamo e non solo: Ho mostrato lo Spas 12 perchè lo ritengo anch'egli facente parte della mia collezione, tant'è che non ho nessuna altra arma, e tra l'altro c'ho sparato una volta soltanto per accertarmi che funzionasse.
Se qualcuno fosse interessato all'acquisto della suddetta arma, un'anno fà, durante un estenuante ricerca, ne ho scovati una dozzina sparsi per il nord/centro italia, i prezzi vanno dai 600/750 € per un usato a 800/850 per uno nuovo fondo di magazzino, nel caso vi fornisco chi potrebbe averlo ancora disponibile.
questo fucile è il più pesante (circa 5 Kg a pieno carico) , il più vecchio (progettato alla fine degli anni 70 e prodotto dalla Franchi dal 1982 al 2001), il più complesso da gestire, il più complicato da smontare, ma quanto mi piace....non lo cambierei con il più costoso ed attuale fucile pari categoria.

[Screamer]

Complimenti per la tua collezione! sono tutti dei bei pezzi..
in particolare, oltre ai Gerber BMF e LMF che anche io possiedo (LMF prima produzione e BMF seconda produzione) mi piace molto il SOG commemorativo ed il SERE.
Ciao..!

[niclo65]

Saluti e complimenti anche a te, qui lo dico e qui lo nego, il mio cuore batte per gli Al Mar SERE, in particolare per il IV a dorso liscio.

[berretto]

quello che mi piace di piu' è il kershaw...
cacchio che collezione (con una z, signora maestra:-D )
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[decimalegio]

complimenti veramente hai dei pezzi bellissimi, hai 2 almar che io vorrei da morire, ma sopratutto lo spas 12, cavolo è un fucile bellissimo non capisco come mai la franchi lo ha tolto dalla produzione :?:
complimenti dinuovo, quando vedo cose simili mi vergogno di postare quello che ho io :cry:

[albertog]

Complimenti anche da parte mia gli Al MAR sono splendidi

[gisicili71]

complimenti per lo spas :-D e complimentissimi per la collezione.......
le foto sono venute veramente bene......

[giadamo]

...ma comunque la Franchi tiene ancora in produzione il PA8E mi pare,e quello è camerato per il 12 Magnum,mentre gli SPAS sono 12/70mm...anche qui ad AT vendono uno SPAS 12 a 1100€,troppo costoso...a 'sto punto meglio un Maverick o un Benelli(ancora meglio) tipo M1;l'azione semiautomatica più veloce che ci sia in commercio! :twisted:

p.s. mi piace la copia FS(o interpretazione che dir si voglia) della AL MAR!

[satoshi]

Bè che dire ... mi aggiungo al coro per i dovuti complimenti.
_________________

[Iron man]

Perdonate la domanda, ma cos'è che rende il Gerber Mark II, un coltello tanto speciale da costare un'occhio della testa, e da essere ricercato da tutti??? 8O :roll:

[albertog]

ZAAAAAAAAATOOOOOOOOOOOOOOO ritornaaaaaaaa... 8)

[Iron man]

Spero che zato non arrivi a leggere la mia domanda altrimenti son ca..i!!!! :-D
Se aspettando che zato mi illumini su tale coltello, qualcuno di voi mi sa dare qualche risposta...

[decimalegio]

[Templar]

[albertog]

Il mark II è famoso anche per la guerra in Vietnam
Ecco un Gerber del Vietnam con le condizioni per l'acquisto.
Guardate il prezzo 8O
WOW WOW Extremely Rare VIETNAM Gerber Mark II - 1971 with serrations!!!! Canted blade with serrations, cat's tongue handle and serial # 020091 put this knife as being made in 1971. All the books including Sylvey state that the serrations didn't come out until 1972. Well, this knife is living proof that they were at least offered as an option in 1971 to some people. Possibly some sort of prototype. Blade is etched with CHARLIE AIRBORNE TOMAHAWKS on one side and CO.C(ABN).5/23.172BDE on the other side. Excellent, but slightly used condition. ITEM # 1003 PRICE $1900.00
http://195.72.212.1/community4/imma/up/Gerbervietna.jpg
Ecco la foto

[Templar]

E' vero!!! Come ho fatto a scordarmelo :shock: !
E' stato anche usato nella guerra del Vietnam!
Comunque alcuni Mark II sono proposti a prezzi VERAMENTE ASSURDI!
Ciao.

[albertog]

Beh...si parla di un possibile prototipo oltre ad essere un coltello di guerra comunque il prezzo è allucinante

[Templar]

Sarà anche un prototipo ma il prezzo è da pazzi!!!
Ciao.

[albertog]

Si questo è un prezzo per collezionisti folli e venditori furbacchioni

[Templar]

Comunque il Gerber Mark II è veramente un bel coltello, oltre che un pezzo della storia dei coltelli.
Devo ammettere che la Gerber ha fatto ottimi prodotti come il Mark I, Mark II, BMF e LMF (di cuisono un felicissimo possessore).
Peccato che adesso non sforni più prodotti di questi livelli!
Ciao.

[niclo65]

Perdonatemi se non ho postato nulla in questi giorni ma ero in giro per acquisti (eh,eh,eh,), comunque riprendo immediatamente il discorso.
Per Decimalegio: Siccome sei una persona in gamba, come lo siamo tutti tra l'altro, gradirei tu evitassi di dire "mi vergogno a postare i miei coltelli ecc.", in quanto non fà onore ai coltelli che ognuno di noi possiede,
in quanto non siamo quì in competizione, ma è giusto che ognuno di noi acquisti i coltelli che più gli "riscaldano l'animo", altrimenti a questo punto non avrei dovuto postare l' Oso Blanco (se paragonato agli altri pezzi, dovrebbe suicidarsi dalla vergogna), ma, essendo stato uno se non il mio primo grande amore, difendo a spada tratta anche lui, e tutto sommato l'unica cosa che lo differenzia dagli altri è il prezzo, perchè del resto è come avere in mano un carro armato.
Pertanto mai vergognarsi di ciò che si possiede, la bellezza è negli occhi di chi guarda non nell'oggetto.
Voglio anche aggiungere che quando acquisto un' oggetto, qualunque esso sia, al primo posto metto senz'altro l'emozione che è in grado di trasmettermi, poi, un pelino sotto viene l'affidabilità, anch'essa importantissima, perchè chi di noi, soprattutto rimanendo in tema di coltelli, metterebbe la propria vita in mano ad un'oggetto ritenuto inaffidabile?
Ho voluto chiarire questo dettaglio perchè tra noi c'è senz'altro chi invece privilegia l'aspetto affidabilità rispetto l'emozione, il coinvolgimento, e tutti quegli aspetti legati più al cuore che non alla ragione.
Ecco perchè c'è che chi, giustamente, pretendendo il massino, punta al Mad Dog piuttosto che al Nexus, il quale, quest'ultimo, è risaputo che la linea del manico non è proprio delle più graziose, ma che è disposto a sacrificare l'estetica in nome della massima funzionalità.
Concludendo questa osservazione, ognuno di noi ha la sua scala dei valori, come è giusto che sia, senza per questo, si debba giustificare alcunchè a chichessia.

Altro esempio calzante è lo Spas 12, ha delle caratteristiche che lo pongono all'ultimo posto se paragonato con gli attuali fucili, in quanto se si volesse decriverne gli svantaggi (non i difetti) che bisogna accollarsi preferendolo ad altri fucili più attuali, leggeri, economici, meno complicati, appare chiaro che non andrebbe neppure preso lontanamente in considerazione, ma quale fucile attualmente ha una linea agressiva ed elegante come lo Spas 12? Quando nell' 84 è apparso in Italia, anche quì è stato amore a prima vista (FOLGORATO), è da circa un'annetto, sono felice possessore di uno degli ultimi esemplari prodotto nell' aprle 2001, il quale perlomeno si avvale di tutti gli accorgimenti e migliorie introdotte sin dall'inizio (eventualmente vi postero una sua foto, corredato di cinghia tattica, minimaglite e puntamento laser).

Tornando ai coltelli, domandare che coltello sia il Mark II è una grave mancanza per chi dovrebbe essere un' appassionato di coltelli.
Nasce nel 1966 e rimane in produzione per circa 30 anni, sino al 1998, uscito poi di scena assieme al BMF, LMF e Mark I (il quale, quest'uiltimo, è stato progettato da Al Mar nel 1976 mentre lavorava ancora presso la Gerber).
Utilizzato nelle varie guerre a partire da quella del Vietnam, ed impiegato da diversi reparti speciali, appare spesso anche nei film, ad esempio:
-One shot one kill
-Alien
-Grosso guaio a China Town
-Trappola in alto mare
Rimane una pietra miliare nella storia dei coltelli, purtroppo unica nota dolente il prezzo, che chiaramente lascia l'amaro in bocca, anche se a volerla dire tutta, nel 1998, anno di termine produzione, lo stesso costava di listino £ 265.000, togliendo un 15% (che è lo sconto medio che il rivenditore applica sul prezzo di listino), fanno l'equivalente di 115/120 € di allora, e pertanto chiedere anche 250/300 €, considerato l'alquanto difficoltosa reperibilita di questo pugnale, a mio avviso ci stanno tutti.
Il mio lo ho acquistato nel 2003 pagandolo al prezzo dell'allora listino, solamente che sono dovuto andare di persona sino a Velletri (Roma) in quanto per i pugnali, volendoli acquistare "in regola", la spedizione non è contemplata.
Attualmente a Milano c'è un'armeria che ne possiede 3 di produzione ordinaria con fodero in cordura, due neri ed uno in inox piu un mark I inox (identici ai miei per intenderci), solamente che li vende dietro presentazione di valido titolo (Porto d'armi, TAV,ecc.), inoltre i prezzi sono elevati, mi sembra di ricordare 350 € se non sbaglio.
Questo e quanto.

[decimalegio]

se postare i coltelli che abbiamo su questo sito fosse una gara, non avrei dovuto nemmeno cominciarla, visto anche le cose che hanno altre persone, tuttavia difronte al fairbairn della almar ed all' Almar sere a dorso liscio (2 coltelli che mi hanno sempre fatto impazzire) sparisce tutto.
grazie per i complimenti.

[niclo65]

Era un modo scherzoso per intavolare ed approfondire la discussione, comunque esistono coltelli attuali che rappresentano il "Non plus ultra", Mad Dog e simili, che costano più di quelli che ho io, soltanto che la mia concezione di piacere stà proprio nella ricerca dell'oggetto del desiderio, difficile se non impossibile da trovare.
Comperando coltelli attuali il mio piacere cesserebbe di esistere, sarebbe troppo facile, entri e comperi, saltando il "piacevole rito della ricerca".
Questa è esattamente la mia filosofia, ricercare cose non più di corrente produzione, come ad esempio, perdonatemi l'OT, per i vecchi Pioneer Centrate risalenti alla metà degli anni 80, che ho avuto modo di ricercare, scovare ed acquistare durante gli anni 90 recandomi addirittura a Genova ed in Svizzera, e che tuttora posseggo, in parte montati in auto: KPX-777, GEX-007, ASL-E03, Ampli, ecc., ed in parte in casa con alimentatore dedicato: KEX-500, GEX-T5, CDX-2, EQ-505, ecc., e chi ha qualche anno sullle spalle ed ha avuto modo di vederli in funzione, tenuto presente gli anni che hanno, sa perfettamente che a quel tempo non esisteva nulla di più bello e fantascientifico.

[Iron man]

Grazie per l'esauriente spiegazione!! Pur accettando l'importante ruolo che ricopre il Mark, nella "storia del coltello" e in una collezione prestigiosa come la tua (o come quella di un qualsiasi collezionista), il Mark resta un coltello che non mi piace e per il quale non sarei disposto a pagare cifre da capogiro!!!
Semmai un giorno dovvessi iniziare una collezione comprendente coltelli di significativa importanza storica-culturale, l'aquisto di tale coltello sarebbe d'obbligo; per il momento però tale intenzione non c'è!
In ogni caso ancora grazie per aver colmato una delle mie lacune in materia!!

[niclo65]

Di nulla , certo è che sarebbe preferibile comperare solamente i coltelli che più ci piacciono, poi a volte succede che i gusti e le preferenze possono cambiare, ed allora ecco che si comincia a riconsiderare pezzi che prima ci lasciavano indifferenti od addirittura che non ci piacevano.
Mai dire mai.
Perlomeno a me è capitato.

[zatoichi]

ECCOMI!!
Innanzitutto complimenti,una collezione stupenda(ti avevo detto che abbiamo gusti simili)
Credo si sia già risposto al perchè il mark 2 sia importante.
Io l'ho preso sia perchè mi piace,sia perchè è andato in guerra,sia perchè è adottato da innumerevoli corpi speciali fra cui(non in modo ufficiale)il G.I.S.(ne sono abbastanza certo perchè ho passato con la lente di ingrandimento tutte le foto in mio possesso di operatori del corpo e in un paio l'ho visto).
Collezionando io fighters e fighter-utility non poteva mancare in collezione,come non potevano il Fairbairn-Sykes e il Camillus.
Il mio l'ho pagato 150 euri
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Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
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[niclo65]

Grazie Zato, appena posso aggiungo ancora un paio di foto di Al Mar meno importanti che mi sono capitati, anche se ho il tremendo dubbio che uno dei due sia una riedizione o peggio, in quanto il logo stampigliato sulla lama non è quello di norma riportato sulla vecchia produzione, ma pur occupando lo stesso spazio, e come se fosse stato riportato solamente la mezza parte di destra (ammesso e non concesso sia stato fatto un restyling del logo), inoltre anche la foggia della scatola è diversa, pur riportando dei piccoli caratteri ed un'etichetta in lingua giapponese, mentre, per fortuna, almeno gli automatici del fodero fanno ben sperare in quanto riportano al loro interno la scritta KANE ecc., come quelli impiegati su tutti gli altri foderi degli Al Mar che già posseggo, peraltro acquisiti in negozi diversi.
Certo che qualora si trattasse di un falso, avendo fatto 30 potevano fare anche 31 senza perdersi in piccoli dettagli, comunque trattandosi di un esemplare che merita (Combat Desert Storm alias Grunt II alias Camillus/Kabar), ho voluto correre il rischio, ma se così fosse, vi fornirò tutte le delucidazioni del caso.
La colpa presumo non sia ne di che me lo ha venduto per buono, e ne di chi lo ha importato e distribuito, avendo anch'egli applicato sulla confezione il proprio logo identificativo.
Credo che l' Al Mar in questione provenga dalla Germania, anche perchè sono gli unici ad averli disponibili, pertanto sappiate regolarvi qualora fosse nelle vostre intenzioni ripetere la mia esperienza.
Spero di poter fare luce sull'acquisto, anche pubblicando le foto con relativi particolari, chissà che qualcuno scopra qualche cosa.
Per adesso è tutto.
:? :cry: :?

[borsari]

Se ti può consolare una volta, parlando con il coltellinaio della mia città, mi disse che gli al mar che circolano oggi sono di 2 tipi: quelli "storici" fatti dalla casa originale e che hanno il logo come quelli che hai postato tu, e ci sono quelli invece fatti dopo l'acquisto della ditta al mar da parte di un'altra azienda della quale però non ricordo il nom.
Ora i secondi differiscono dai primi proprio per il logo diverso ma in teoria dovrebbero aver mantenuto la stess qualità di materiali.
In effetti però se li si paragona uno do fianco all'altro (prima produzione e seconda), si dovrebbero notare delle piccole differenze di fattura a discapito dell'ultima produzione.
Ergo anche quelli con il logo diverso sono a tutti gli effetti degli al mar, ma fatti dopo l'acquisizione della ditta da parte di un'altra direi tedesca, per cui quelli che hanno più valore collezionistico sono sicuramente i primi!!
Prendete con le pinze queste informazioni per le quali non ho prove da presentare, ma di solito questo mio amico coltellinaio non si sbaglia mai più di tanto!! :wink:
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[niclo65]

Probabilmente ha ragione, in quanto anche la scatola possiede dei riferimenti numerici come quelle altre, altresi la fattura e la piega interna del cartone e identica, solamente che mi girano le balle.
Nel pomeriggio mi recherò nuovamente presso il negozio dove lo ho acquistato e se riesco mi faccio restituire i soldi altrimenti vorrà dire che me lo terrò, anche se, logo a parte, è bello comunque.
Oggi dall' Ufficio butterò le immagini sul Server e stasera le incollerò col prossimo post, raccontandovi inoltre come è andata a finire.
:roll:

[borsari]

Se è quello che penso prima di ridarlo indietro forse interessa a me, ovviamente bisogna vedere il prezzo, ma se è il desert storm dell'al mar è un bel po' di tempo che gli do la caccia, bisogna solo vedere se si nota molto che è quello di "seconda buttata"!! :wink:
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[niclo65]

Ti stò leggendo in questo momento, attualmente il coltello lo ho restituito al negozio che me lo ha venduto, comunque ti terrò informato, cosi potrai decidere il da farsi.
Ho appena terminato di scrivere l'accaduto, e visto che oramai mi trovo quì te lo posto di seguito:

Eccomi per gli aggiornamenti relativi all’ Al Mar “Ristampa”, appartenente anche lui alla serie dei coltelli del passato (in quanto realizzato presumibilmente l’altro ieri).
RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI:
ieri pomeriggio acquistavo un coltello Al Mar Grunt II, o perlomeno così credevo, presso una rinomatissima coltelleria del centro, distante qualche decina di metri da Piazza Duomo.
Al momento mi limitavo ad accertarmi dell’ integrità della lama, tralasciando il resto dei dettagli (ma come ho fatto a non accorgermene, probabilmente quando vedo un bel coltello non capisco più un c.zzo), se non che, una volta a casa mi rendevo conto che qualcosa non andava:
- il logo di colore rosso impresso sulla lama riportava solo una parte dell’ ideogramma
- la lama non recava la scritta Seki Japan
- la confezione era notevolmente diversa nella foggia rispetto alle solite note.
Colto da un atroce dubbio, ed avendo notato sulla confezione l’adesivo dell’importatore originario, decido di telefonargli (Per conoscenza è una famosa coltelleria di Maniago).
La signorina della reception, dopo aver compreso il problema, mi mette in comunicazione credo con il titolare, il quale mi giura che loro li importano direttamente dal Giappone e che ne stavano attendendo degli altri.
Gli faccio presente che l’unico luogo segnalato sul Web dove è possibile imbattersi in Al Mar fuori produzione risulta essere la Germania, oltretutto molto vicina a Maniago, ma il tizio insiste sull’originalità di detti Al Mar, al che lo saluto e chiudo, tralasciando ogni considerazione che affronterò in sede opportuna.
SITUAZIONE ODIERNA:
Dopo aver avvisato telefonicamente in mattinata ed aver preparato ampia documentazione fotografica e cartacea relativa alle differenze tra gli Al Mar buoni e meno buoni, nel pomeriggio mi recavo nuovamente presso la coltelleria summenzionata, rendendo edotto il commesso dello spiacevole equivoco, il quale mi chiedeva di lasciargli il coltello, concedergli il tempo di raccontare l’accaduto ad uno dei suoi responsabili, contattare la famosa coltelleria di Maniago, ed infine in un paio di giorni mi avrebbe fatto sapere.
Attendiamo che passino questi due giorni, dopodiché, come gli ho già fatto capire, o mi fa trovare lo stesso identico Al Mar originale in tutte le sue parti (cosa molto improbabile) oppure mi restituisce il denaro speso, accettabile per un’ Al Mar originale ma non per una ristampa fatta chissà dove, oppure, nel qual caso si dovessero ravvisare gli estremi, una volta appurata la loro eventuale malafede, vedrò di perseguirli per quanto in mio potere.

Per tutti coloro ai quali potrebbe tornare utile, pubblico qui di seguito le foto che mostrano le sostanziali differenze tra gli Al Mar originali e quelli che stanno cominciando a girare, provenienti presumibilmente dalla Germania:

- La foto mostra il logo originale che “campeggia” sulla lama:



- Mentre qui potete vedere il logo non originale (a meno che qualcuno tra voi sappia fornirmi ulteriori informazioni a riguardo):



- Mentre qui di seguito potete vedere le differenze tra le confezioni originali e quella incriminata:





- Questo dovrebbe essere un Grunt II originale apparso su e-bay:



- Infine questo è ciò che mi rimane dell’ Al Mar in questione (il ricordo):







Nella speranza che le immagini possano tornare utili a qualche estimatore del marchio, evitandogli in tal modo di ripetere la mia stessa cazzata.
P.S. Le foto dell’ ultimo (buono) Al Mar che ho da poco acquistato le aggiungo quì si seguito, sono venute un po’ scure, ……..praticamente come ero io stamane, AVVELENATO.

[niclo65]

Queste sono le foto del mio ultimo acquisto, l’ Al Mar SF-10 Survival, che mi sembra lo abbia anche tu (Borsani), solamente che questo, anche se non si vede a causa dell’oscurità, ha un optional che gli altri non posseggono: l’armiere di Como che me lo ha dato, visto che non riusciva a venderlo a causa della corda di colore rosso posta sul manico, che piaceva poco a tutti quelli cui lo proponeva, giustamente ha pensato di pitturarla di nero (questo succede quando uno non ha un c.zzo a cui pensare) [Al Mar si starà rivoltando nella tomba]

[borsari]

Si, l'ultimo che hai postato ce l'ho anche io, però il mio lo hanno lasciato con il manico rosso....in effetti nero è più cattivo ma perde in originalità, spero almeno che ti abbia fatto un sostanziale sconto per quella verniciatura!!
Per il discorso del logo diverso in effetti è come mi aveva raccontato il mio amico della coltelleria, quelli prodotti dopo l'acquisizione dell'al mar da parte di quella ditta tedesca di cui mi sfugge il nome, hanno il logo diverso, probabilmente il logo originario è rimasto di proprietà della vecchia azienda ed i nuovi non lo possono utilizzare.
Ora, io non so se questo comporti anche un'utilizzo di materiali più scadenti oppure no, però resta il fatto che il vero originale al mar è quello di con il logo classico, e nessuno vieta che anche gli ultimi abbiano il loro mercato, solo che chi li vende dovrebbe farlo presente al cliente di turno, e i prezzi dovrebbero essere decisamente inferiori così che chiunque possa non cadere in inganno!!
Secondo me hai fatto bene a riportarglielo indietro visto che il tuo scopo non è l'utilizzo del coltello ma la collezione, e per qesto motivo il coltello deve e ripeto DEVE esere quello originale!! :wink:
_________________

[niclo65]

Sperando che tutto fili liscio e mi restituiscano i soldi.
Comunque secondo me non esiste che abbiano ceduto a terzi i diritti, ci sarebbe stata una qualche nota informativa perlomeno sul sito Al Mar, invece nisba, quel c.zzo di logo non lo avevo mai visto prima, e naviga fin che vuoi, mai lo troverai, ergo, deve essere una bella scopiazzatura, anche se, come ho già detto, il fodero aveva gli stessi identici automatici, vai te a sapere.
Perlomeno la Sog, per fare un esempio, ha spostato la produzione a taiwan, e di riflesso ha anche giustamente abbassato i prezzi, mentre quì ci si trova di fronte a degli pseudo Al Mar che di Al Mar l'unica cosa che hanno mantenuto è il prezzo.
Oltretutto quello da me riportato indietro, per quanto molto bello, aveva gli ultimi due/tre mm in punta come lievemente anneriti a causa della molatura, impensabile sugli Al Mar di allora.
Avrei potuto anche tenermelo, perchè alla fine si può dire che è identico a quello originale, però a questo punto copialo di sana pianta, perlomeno occhio non vede - cuore non duole.
Comunque per me c'è sotto qualcosa, è molto strano che abbiano malamente replicato il logo anziche copiarlo in maniera identica, è come se fosse stato volutamente realizzato in quella maniera per distinguersi dall'originale.
Prima o poi la verità verrà fuori, soprattutto se non mi ridanno i soldi.
P.S. per Borsani: Testuali parole dell'armiere: se non ti piace nero puoi sempre metterlo in lavatrice (comunque è un grande, molto spiritoso ed altrettanto onesto nei prezzi).
Avevo già preso da lui lo SF-SOG e gli avevo lasciato lo SF-10 survival per via del colore nero, ma poi mi sono detto, ma che c.zzo me ne frega che è nero, gli ho telefonato per accertarmi che lo avesse ancora e sono andato a prendermelo, anche perchè e dura trovare sti pezzi, se poi uno li vuole pure fiordiconio, glielo dico io dove poterli acquistare! :twisted: