Inviato: Lun 01 Dic 2008-16:12 pm Oggetto: info damasco
Buongiorno a tutti e questo è il mio primo post anche se seguo il sito da moltissimo tempo.
Vorrei realissare il mio primo damasco con un pezzo di balestra di 500 e una piattina delle stesse dimensioni di ferro dolce ( presa da un fabbro locale) ora leggendo i post precedenti mi sono sorti 2 dubbi.
1) una volta smerigliate e sgrassate per bene per unire le due barre la prima volta posso saldarle alle 2 estremita e metterle nella forgia da fredde?( da un lato salderei un manico per poterlo prendere facilmente nella forgia )senza usare borace tra le 2.
2) ho letto che nelle successive ripiegature non bisogna mettere la borace all'interno perchè ostacola la saldatura ma in altri post si dice l'esatto opposto.... chi ha ragione?
grazie a presto..
1) Risposta veloce. Si. Fai la pacchetto, stando ben attento a pulire le superfici (toglia la calamina e sgassi l'acciaio) e fermi le lamine con due punti di saldatura.
2) la borace va messa per evitare la formazione di ossidi che renderebbero difficile la saldatura del pacchetto e va messa ad ogni ripiegatura.
Un
- il ferro per il pacchetto del tagliente non va bene, dato che che rimane troppo tenero.
Se riesci meglio acciao da balestre e acciaio di lime di buona qualità, che dovrebbe essere W1 o W2 (dato che si parla di acciai di recupero)
Registrato: Sep 12, 2008 Messaggi: 160 Località: Quartu S.E. CA
Inviato: Lun 01 Dic 2008-20:29 pm Oggetto:
Ciao, ti dò una mano...spero
fai che incominci a pulire per bene la balestre ed il ferro, e fin qui mi pare che ci sei già....
poi tagliati i pezzi in modo più preciso possibile... tipo 3cm x 10cm , lo spessore della balestra di 500 , dopo pulita dovrebbe essere intorno ai 6/7mm , quindi parti con 4 pezzi di balestra e 3 di ferro.
Sgrassa con alcool denaturato e allineali per bene.
Stringi tutto il pacchetto a strati ottenuto in morsa , e bloccalo per bene con due striscie di saldatura per lato.
In testa ci saldi il manico che ti servirà per tenere il tutto in fase di lavorazione.
Accendi la forgia, poggia il pacchetto di piatto di modo che le impurità del carbone non si insinuino tra li spazi, giralo di tanto in tanto in modo che raggiunga la temperatura che serve per la prima fase in modo più omegeneo possibile.
Ora quando vedi che sei al rosso vivo , estrai e metti il borace da entrambi i lati (di taglio intendo), rimetti in forgia (sotto il carbone scalda anche meglio specie per la prima saldatura) e porta in temperatura di fusione, occhio alle scintille però , non distrarti neanche due secondi, potrebbe fondere e allora ciao lavoro.
Comunque quando vedi che le scintille cambiano colore e dimensioni sei
pronto a saldare : togli il pacchetto e dai qualche martellata precisa, non serve la forza ma la precisione in questa fase, pulisci con la spazzola di ferro e vedi se ha saldato, se si puoi andare avanti con le pieghe successive .
Il borace lo devi usare ogni volta che esegui una saldatura, e la spazzola pure,
il borace è un disossidante, non puo che aiutarti ,
l'ossido e le scorie invece sono quelle che ti impediscono di saldare.
Ciao
Ciao, ti dò una mano...spero
fai che incominci a pulire per bene la balestre ed il ferro, e fin qui mi pare che ci sei già....
poi tagliati i pezzi in modo più preciso possibile... tipo 3cm x 10cm , lo spessore della balestra di 500 , dopo pulita dovrebbe essere intorno ai 6/7mm , quindi parti con 4 pezzi di balestra e 3 di ferro.
Sgrassa con alcool denaturato e allineali per bene.
Stringi tutto il pacchetto a strati ottenuto in morsa , e bloccalo per bene con due striscie di saldatura per lato.
In testa ci saldi il manico che ti servirà per tenere il tutto in fase di lavorazione.
Accendi la forgia, poggia il pacchetto di piatto di modo che le impurità del carbone non si insinuino tra li spazi, giralo di tanto in tanto in modo che raggiunga la temperatura che serve per la prima fase in modo più omegeneo possibile.
Ora quando vedi che sei al rosso vivo , estrai e metti il borace da entrambi i lati (di taglio intendo), rimetti in forgia (sotto il carbone scalda anche meglio specie per la prima saldatura) e porta in temperatura di fusione, occhio alle scintille però , non distrarti neanche due secondi, potrebbe fondere e allora ciao lavoro.
Comunque quando vedi che le scintille cambiano colore e dimensioni sei
pronto a saldare : togli il pacchetto e dai qualche martellata precisa, non serve la forza ma la precisione in questa fase, pulisci con la spazzola di ferro e vedi se ha saldato, se si puoi andare avanti con le pieghe successive .
Il borace lo devi usare ogni volta che esegui una saldatura, e la spazzola pure,
il borace è un disossidante, non puo che aiutarti ,
l'ossido e le scorie invece sono quelle che ti impediscono di saldare.
Ciao
volendo visto che è la prima volta potrei iniziare con 2 pezzi di balestra e 1 di ferro?? ho paura di nn essere all'altezza.....un ultima cosa ma ritorcendo il pacchetto successivamente il tagliente non viene abbastanza omogeneo da tenere un filo decente?
Registrato: Sep 12, 2008 Messaggi: 160 Località: Quartu S.E. CA
Inviato: Lun 01 Dic 2008-23:31 pm Oggetto:
Quello devi vederlo tu, io ti ho indicato uno dei modi più semplici per fare diversi strati con poche piegature , se parti da 7--14--28--36--72 --e così con 4 pieghe hai già 72 strati , se parti con 3 arrivi a 48 con la stessa identica fatica e difficoltà , inoltre se parti con 3 devi utilizzare spessori di partenza ben più grossi, sennò ti rimane benpoco dopo le varie fasi di lavorazione.
Per il filo piu omogeneo possibile ,devi fare più strati se usi ferro e acciaio , il fatto del ritorto non risolve il problema nel tuo caso.
Meglio sarebbe se ti procurassi del k720 e del c70 e lasciassi perdere il ferro per il momento, così in ogni caso avresti un tagliente temprabile.
Ciao.
Quello devi vederlo tu, io ti ho indicato uno dei modi più semplici per fare diversi strati con poche piegature , se parti da 7--14--28--36--72 --e così con 4 pieghe hai già 72 strati , se parti con 3 arrivi a 48 con la stessa identica fatica e difficoltà , inoltre se parti con 3 devi utilizzare spessori di partenza ben più grossi, sennò ti rimane benpoco dopo le varie fasi di lavorazione.
Per il filo piu omogeneo possibile ,devi fare più strati se usi ferro e acciaio , il fatto del ritorto non risolve il problema nel tuo caso.
Meglio sarebbe se ti procurassi del k720 e del c70 e lasciassi perdere il ferro per il momento, così in ogni caso avresti un tagliente temprabile.
Ciao.
Scusate l'immensa ignoranza in sigle di acciaio ma volendo recuperare dell'acciaio su cosa dovrei buttarmi per qualcosa di simile agli acciai citati.. e poi una curiosità l'acciaio della balestra che sigla tiene? .. volendo posso recuperare delle zappette di motozappa ... andrebbero bene?? ps: non voglio nulla di eccelso logicamente semplicente decente..
Registrato: Sep 12, 2008 Messaggi: 160 Località: Quartu S.E. CA
Inviato: Mar 02 Dic 2008-0:15 am Oggetto:
EH! EH! EH! Il sogno di tutti i forgiatori ....qualcosa di decente che costi poco , anzi nulla.
Dai ora vado a nanna , ma domani ti faccio una lista di materiali di recupero da utilizzare.....
poi chiedi a Templar per le sigle o percentuali di C e di conseguenza ti fai gli abbinamenti .
Ciao
Registrato: Sep 12, 2008 Messaggi: 160 Località: Quartu S.E. CA
Inviato: Mar 02 Dic 2008-18:07 pm Oggetto:
Allora riprendendo il discorso....puoi far pratica a basso costo con :
vecchie lime piatte,
molle di sarracinesca,
lame di sega a nastro,
catene di bici-moto-motosega,
zappe,
badili,
lame di tosaerba,
e in genere quasi tutti gli acciai al carbonio utilizzati per utensili....mà ripeto con 10 euro max ti prendi due bandelle di k720 e c70, tanto poi
per pulire roba di recupero li spendi uguale in materiale di consumo .
Ciao.
Registrato: Nov 24, 2006 Messaggi: 902 Località: Biella
Inviato: Mar 02 Dic 2008-21:07 pm Oggetto:
ciao
do il mio piccolo contributo.
Se vuoi un metodo efficace per il taglio devi usare il metodo a strati,ovvero ripiegato e ripiegato più volte possibile sempre nello stesso senso.
Le torsioni servono a evidenziare i disegni e la trama del damasco ma non hanno un'utilità pratica.
Per l'acciaio potresti utilizzare quello delle balestre,con del k720.
Oppure anche C70 e K720 oppure anche 1095 e C70...oppure...oppure...
come hai capito di possibilità ce ne sono tantissime..
Cosa che devi tenere conto è che si alterna uno strato di acciaio meno duro a uno più duro,questa è la tecnica base e che usano tutti(quasi tutti).
Il ferro non è certo il massimo,si può utilizzare su damasco con la "base" almeno in K720,alcuni lo fanno però ne usano in minore quantità..
Poi se hai lame di recupero usa quelle(dato che non sei sicuro della riuscita).
Poi come hai la forgia? (non ho letto riferimenti ad essa forse ho letto male)
Per il discorso acciaio che costa poco e funziona tanto...
Il discorso è molto complesso...e per il damasco odierno neanche troppo importante,dipende da come la pensi,da quello che vuoi ottenere ,da quello che ci devi fare c'è gente che il K720 come base e vendono coltelli a prezzi da paura....ma sono molto bravi...e come spesa per l'acciaio molto bassa rispetto al prezzo del risultato finale.
Poi però ci sono persono che pensano che quei coltelli si possono ammirare ma alla fine tagliano come un coltello in K720 e ferro e nikel...però hanno degli ottimi disegni....
un damasco per coltelli (non spade) che vedrei bene è un aogami e/o shirogami e 1095 o K720...ma solo se sei sicuro del risultato perche l'acciaio costa.
ciao _________________ L'odore dell'acciaio.....
Allora riprendendo il discorso....puoi far pratica a basso costo con :
vecchie lime piatte,
molle di sarracinesca,
lame di sega a nastro,
catene di bici-moto-motosega,
zappe,
badili,
lame di tosaerba,
e in genere quasi tutti gli acciai al carbonio utilizzati per utensili....mà ripeto con 10 euro max ti prendi due bandelle di k720 e c70, tanto poi
per pulire roba di recupero li spendi uguale in materiale di consumo .
Ciao.
una cosa mi ha colpito all'occhio.... Le catene di motosega???? ci posso fare il damasco... mmmm e come semplicemente ripiegandola su se stessa o unendola lo stesso a qualke altro acciaio?...
Registrato: Sep 12, 2008 Messaggi: 160 Località: Quartu S.E. CA
Inviato: Mar 02 Dic 2008-22:28 pm Oggetto:
.....mmmmmm.... dici bene non proprio semplicemente , diciamo che lo forgi come un qualsiasi altro acciaio , con la differenza che devi pulirla bene veramente , e se non è nuova non è semplice , non hai bisogno di unire nulla perche è già composta da due differenti acciai.
Però forse è meglio partire con cose più semplici , penso.
Ciao
Allora riprendendo il discorso....puoi far pratica a basso costo con :
vecchie lime piatte,
molle di sarracinesca,
lame di sega a nastro,
catene di bici-moto-motosega,
zappe,
badili,
lame di tosaerba,
e in genere quasi tutti gli acciai al carbonio utilizzati per utensili....mà ripeto con 10 euro max ti prendi due bandelle di k720 e c70, tanto poi
per pulire roba di recupero li spendi uguale in materiale di consumo .
Ciao.
una cosa mi ha colpito all'occhio.... Le catene di motosega???? ci posso fare il damasco... mmmm e come semplicemente ripiegandola su se stessa o unendola lo stesso a qualke altro acciaio?...
oggi andando a fare il tagliando a l'auto mi so portato a casa un ammortizzatore si auto completo di mollone... il mollone e l'acciaio dello stelo possono tornare utili?
Registrato: Sep 12, 2008 Messaggi: 160 Località: Quartu S.E. CA
Inviato: Gio 04 Dic 2008-14:59 pm Oggetto:
Dice bene Zatoichi , il mollone è un ottimo acciaio .....abbastanza difficile da lavorare (tipo il k600 ) .....oltretutto lo devi ricuocere per bene ,
raddrizzare e stirare...... un bel lavoro per scaldarsi con questo freddo...
in bocca al lupo ...
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