Registrato: Nov 20, 2008 Messaggi: 867 Località: Torino
Inviato: Mar 08 Feb 2011-16:16 pm Oggetto: Multiuso d'epoca
Domenica, in un mercatino di antiquariato, ho acquisto per 5 l'uno questi due multiuso un po' malmessi
sono entrambi fatti sul modello dell'officier, ma mentre il primo mi pare un'imitazione del dopoguerra (è presente il cacciavite-levacapsule) con un marchio sulla lama che forse riuscirò a decifrare dopo pulitura e col manico in fibra piatta, l'altro assomiglia molto ad un originale di inizio 900
Se le guance sono di fibra e non di celluloide e fosse originale, dovrebbe risalire a prima del 1937. Comunque anche se non lo fosse, è molto ben riprodotto anche nella sagoma di lame e utensili.
Adesso provvederò a ripulirli e restaurarli un po'. Purtroppo il più bello ha il rivetto dove è incernierata la lama che ha mollato e una cartella e una guancetta si sono storte in fuori. Suggerimenti per sostituirlo?
P.S.: ho aggiunto il link dell'ultima immagine perché non compare direttamente...
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Inviato: Mer 09 Feb 2011-1:35 am Oggetto:
Ecco il primo pulito e restaurato per quanto possibile
Per l'altro sarà più difficile. Ho dovuto far saltare 3 rivetti per aprirlo a ventaglio se no non riesco a raddrizzare e pulire i pezzi interni.
Vista la delicatezza delle guancette, abbastanza friabili e già un po' rotte, i rivetti è meglio rifarli in ferro od ottone, per poterli ribattere e limare senza rovinarle?
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Inviato: Mer 09 Feb 2011-1:44 am Oggetto:
Belli!...interessante il secondo, chissà che sia un bel modello d'epoca...ah per caso sai a che serve quell'incavo sulla guancetta a metà del coltello?
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Inviato: Mer 09 Feb 2011-1:52 am Oggetto:
L'incavo serve per alloggiare l'estremità dell'apriscatole, piegata a 90° per appoggiare sullo spigolo della lattina e far forza. Inoltre è il punto di appiglio per aprirlo. Se noti anche sotto l'alesatore c'è un incavo per l'unghia...
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Inviato: Gio 10 Feb 2011-14:27 pm Oggetto:
Questo qui?
in effetti assomiglia molto a quello che ho già ripulito con le guance piatte.
Chissà se il modello originale prevedeva davvero il levacapsule? Sui Victor è arrivato nel 1942 ma googlando ho trovato che il tappo a corona fu inventato nel 1891 anche se forse in Italia non si è usato ancora per molto tempo (chi ricorda le bottigliette di gazzosa degli anni 30 col tappo interno a biglia di vetro?)
Le guance in fibra rossa invece dovrebbero risalire al periodo 1900-1935 circa, prima dell'arrivo della celluloide, sempre se ci si attiene alla cronologia Victorinox.
Registrato: Nov 20, 2008 Messaggi: 867 Località: Torino
Inviato: Mar 22 Feb 2011-13:48 pm Oggetto:
Sono passato da un famoso coltellinaio di Torino e mentre facevo incetta di Wenger di vecchio tipo in liquidazione ho fatto vedere a sua moglie (lui purtroppo non c'era) i coltellini restaurati.
Mi ha detto che questo
da quel che si vede del marchio, un triangolo con qualcosa di indefinito dentro (che potrebbe essere benissimo la testa di indiano) è un Indiana di Maniago.
Quadrerebbe con la segnalazione di Andrea, unitamente al fatto che è identico all'unica immagine di un Duca degli Abruzzi che ho trovato. Non so l'epoca, ma penso che la fibra rossa non risalga ad anni recenti, visto che dal dopoguerra le materie plastiche l'hanno fatta da padrone nella produzione di oggetti d'uso comune.
L'altro non ha marchi ma solo un 256 punzonato alla base della lama ed è identico come forma all'officier di inizio 900, questo
Una buona imitazione made in Maniago? Qualcosa di francese? Farò un'altra incursione per vedere se lui mi sa dire di più.
Quest'ultimo non è venuto male ma il cacciavite da moschetto è l'unico attrezzo che non si può aprire perchè il perno che tiene sia lui che la lama grande ha i fori disassati per cui ruotando tende ad allargare le cartelle e a sfilarsi. Infatti a causa del cattivissimo stato delle guancette non solo ho dovuto usare il tondo d'ottone ma anche la ribattitura è piuttosto lieve se no le stuccature intorno ai fori andavano a farsi benedire.
Ho ritenuto non fosse il caso di rismontarlo un'altra volta e intervenire saldando e riforando le cartelle. Troppo alto il rischio di rovinarlo, meglio lasciarlo "da esposizione".
Oltre tutto ho dovuto pitturarlo in un color ruggine da modellismo molto simile al rosso originale per non lasciare in evidenza lo stucco grigio. Ma in qualunque momento basta una seppiata per riportarlo allo stato originale. Presto posterò una foto...
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