Inviato: Mar 23 Nov 2010-20:56 pm Oggetto: ZDP189 vs S30V
Essendo abbastanza ignorante in materia, chiedo a voi conoscitori dei segreti della metallurgia: quali sono le differenze tra ZDP189 e S30V? Quale è preferibile e per quali usi?
Grassie...
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Inviato: Mer 24 Nov 2010-1:39 am Oggetto: Re: ZDP189 vs S30V
marioks ha scritto:
Essendo abbastanza ignorante in materia, chiedo a voi conoscitori dei segreti della metallurgia: quali sono le differenze tra ZDP189 e S30V? Quale è preferibile e per quali usi?
Grassie...
Considerati i due miglior inox in circolazione(ora esiste la variante ancora migliorata dell's30v,il s35nv),per le caratteristiche di taglio e tenuta del filo.Tra i due,preferisco l's30v,più completo,maggior resilienza(netta),più adatto per outdor e uso generale.Il zdp è il numero uno in assoluto tra gli inox(e tra i migliori in assoluto) per capacità di taglio,e tenuta del filo,ma è fragile,per la sua durezza in hrc(67),molto soggetto a rotture,se subisce urti.Infatti è utilizzato solo su chiudibili di piccole o medio dimensioni,con lame sottili per tagli netti e di precisione.
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Inviato: Mer 24 Nov 2010-2:06 am Oggetto: Re: ZDP189 vs S30V
curtor ha scritto:
marioks ha scritto:
Essendo abbastanza ignorante in materia, chiedo a voi conoscitori dei segreti della metallurgia: quali sono le differenze tra ZDP189 e S30V? Quale è preferibile e per quali usi?
Grassie...
Considerati i due miglior inox in circolazione(ora esiste la variante ancora migliorata dell's30v,il s35nv),per le caratteristiche di taglio e tenuta del filo.Tra i due,preferisco l's30v,più completo,maggior resilienza(netta),più adatto per outdor e uso generale.Il zdp è il numero uno in assoluto tra gli inox(e tra i migliori in assoluto) per capacità di taglio,e tenuta del filo,ma è fragile,per la sua durezza in hrc(67),molto soggetto a rotture,se subisce urti.Infatti è utilizzato solo su chiudibili di piccole o medio dimensioni,con lame sottili per tagli netti e di precisione.
Pensa che ho visto il solito giapponese usare un coltello in ZDP189 x preparare un cervo ,acciai meno "fragili"hanno avuto dei problemi di chipping ,mentre quello in acciaio ritenuto "fragile"no!
Dipenderà dalle geometrie?Dalla tempra?
Oppure si dice che è "fragile2 x sentito dire?
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Inviato: Mer 24 Nov 2010-2:08 am Oggetto:
i fissi di Rosckstead sono in ZDP eppure devo ancora vederne uno rotto. Si rompono sempre nei discorsi da bar, ma nella realtà non ne ho mai visto uno spezzato.
Io ultimamente sto usando uno Spyderco Mule in ZDP con somma soddisfazione _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
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Inviato: Mer 24 Nov 2010-2:12 am Oggetto: Re: ZDP189 vs S30V
marioks ha scritto:
Essendo abbastanza ignorante in materia, chiedo a voi conoscitori dei segreti della metallurgia: quali sono le differenze tra ZDP189 e S30V? Quale è preferibile e per quali usi?
Grassie...
Si tratta di due ottimi acciai inox, che possono essere portati ad alte durezze, offrendo prestazioni di pregio. I difetti sono il prezzo, per l' S30V ma soprattutto per lo ZDP.
Alti valori di durezza comportano ovviamente una maggiore fragilità, infatti sui fissi di Reeve l' s30v viene lasciato a 58 HRc (durezza un po' bassina secondo me, che consiglierebbe altri acciai)
Inoltre richiedono una tempra accurata, altrimenti è inutile usarli e conviene usare un carbonioso e convivere con un po' di ossidazione _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
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Ho fatto un piccolo test su un Native in S30V, niente di scientifico solo ammollo in acqua e sale per 24 ore, asciugata la lama e il giorno dopo questo è stato il risultato
Una pulita con metal glo e tutto è tornato come prima. direi quindi che si è sviluppato solo dell'ossido passivo, ma maggiori esperti potranno essere più dettagliati. L'S30V è un ottimo acciaio (ho alcuni folder ZT e Spy), ottime doti, ma come in tutte le cose un minimo di cura ci vuole. Conto di fare il medesimo test anche con lo zdp in questo caso un'endura.
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Inviato: Mer 24 Nov 2010-15:04 pm Oggetto:
Quella è ruggine, non ossido passivo.
Gli inox di solito non passivano, o fan ruggine (come in quel caso) o niente.
C'è da dire che la distribuzione "a spot" delle macchie mi fa pensare a una lavorazione non uniforme (che ha facilitato l'attacco in determinati punti) oppure a qualche residuo (come nel caso delle foto dell'H1, che si è visto far ruggine in corrispondenza del logo) _________________ "Non pretendo di essere stato un grande uomo. Eppure, se io non fossi nato...tante cose sarebbero diverse... Migliori? Non penso" R.Hobb - L'apprendista Assassino
Ok passivo attivo io non ci capisco molto , sono uscite delle macchie, sul dorso forse per la lavorazione, il sunto è che forse l'S30V non è poi tanto inox, come si potrebbe pensare, se si lascia il coltello sporco e umido nello zaino qualche macchia di ruggine me la devo aspettare.
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Inviato: Mer 24 Nov 2010-15:49 pm Oggetto:
Io ho tre chiudibili in H1 ,non voglio sbattimenti !
Tagliano ,sono facili da riaffilare e in portafoglio ho sempre una diamantata.
Poi se si parla di prestazioni da record ...!
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Inviato: Mer 24 Nov 2010-16:22 pm Oggetto:
curtor ha scritto:
A questo punto allora meglio i carbon in tutti i sensi.
diciamo che a parità di spesa è così. Per avere un inox con pari prestazioni devi spendere assai di più per il materiale e i trattamenti termici _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
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Inviato: Mer 24 Nov 2010-16:41 pm Oggetto:
zatoichi ha scritto:
curtor ha scritto:
A questo punto allora meglio i carbon in tutti i sensi.
diciamo che a parità di spesa è così. Per avere un inox con pari prestazioni devi spendere assai di più per il materiale e i trattamenti termici
Un inox tipo quelli dei randal intendi?Perchè a livello commerciale industriale ,quali case offrono lame in inox alle stesse prestazioni dei carboniosi?
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Inviato: Mer 24 Nov 2010-16:51 pm Oggetto:
curtor ha scritto:
zatoichi ha scritto:
curtor ha scritto:
A questo punto allora meglio i carbon in tutti i sensi.
diciamo che a parità di spesa è così. Per avere un inox con pari prestazioni devi spendere assai di più per il materiale e i trattamenti termici
Un inox tipo quelli dei randal intendi?Perchè a livello commerciale industriale ,quali case offrono lame in inox alle stesse prestazioni dei carboniosi?
Intendo che ci sono inox ad alte prestazioni. Prendiamo ad esempio l' S30V. Puoi temprarlo duro ed avere grandi doti di taglio ed una resilienza quadrupla rispetto al 440C ma.. devi temprare sottovuoto e seguendo attentamente i diagrammi altrimenti viene fuori una porcheria. Inoltre parliamo di una ciqnuantina di euro al chilo per il materiale.
Se invece vuoi dell' O1 riesci a trovarlo a meno e con attenzione puoi temprarlo tu.. _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
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Inviato: Mer 24 Nov 2010-17:39 pm Oggetto:
Sulle capacità di taglio ,un s30v trattato a dovere,può tenere il confronto(Fantoni è la marca che mi dà più fiducia di tutte,america compresa),ma resilienza,tenacità,insomma,resistenza ad urti,torsioni ecc..non penso ci sia qualcosa a pari livello,se non(per sentito dire)l'inox dei Randall.Anche un reeve in s30v da 500 temprato a 57hrc,non reggerebbe gli hardtest di un x,in c70.Questo è quello che si è sempre detto d'altronde,risaputo e strarisaputo,che,a prescindere da trattamenti termici,nessun inox può competere con un carbonioso,questo intendo,neanche sulla tenuta del filo .L'unico vantaggio è appunto l'inossidabilità,ma se fanno cmq ruggine cosi,tanto vale darsi ai carboniosi.Tranne,si è sempre detto,il 440 forgiato dei randall.
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Inviato: Mer 24 Nov 2010-17:54 pm Oggetto:
in realtà sono luoghi comuni. Un inox di alta gamma tiene senza dubbio testa ad un carbonioso qualsiasi. Quello che sto dicendo io è che fra un inox e un carbonioso di PARI LIVELLO il primo sarà inevitabilmente più costoso.
Quanto all' inox dei Randall, stiamo appunto parlando di Randall, non di Gandalf, quindi neppure lui può sfuggire alla chimica. Senza dubbio il suo 440 guadagna molto dal processo di forgiatura, ma sempre un 440 rimane. E' un valido acciaio ma non certo l'ultimo ritrovato della metallurgia _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
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Inviato: Mer 24 Nov 2010-18:23 pm Oggetto:
zatoichi ha scritto:
in realtà sono luoghi comuni. Un inox di alta gamma tiene senza dubbio testa ad un carbonioso qualsiasi. Quello che sto dicendo io è che fra un inox e un carbonioso di PARI LIVELLO il primo sarà inevitabilmente più costoso.
Quanto all' inox dei Randall, stiamo appunto parlando di Randall, non di Gandalf, quindi neppure lui può sfuggire alla chimica. Senza dubbio il suo 440 guadagna molto dal processo di forgiatura, ma sempre un 440 rimane. E' un valido acciaio ma non certo l'ultimo ritrovato della metallurgia
Ecco il punto dove rimane la differenza;un inox di alta gamma tiene testa a un carbonioso qualsiasi,ma non di alta gamma.Anche perchè coltelli con acciai carboniosi pregiati,si pagano parecchio.
Ho capito... devo iniziare a studiare seriamente metallurgia... Perchè mi sembra di capire che esistono cmq svariati acciai che possono considerarsi al top per il rapporto resilienza/durezza e tenuta del filo...
prendendo in considerazione una gamma di folder di un'azienda singola, la Spyderco ad esempio, in linea generale è più valido un coltello in S30V o ZDP?
Un'altra curiosita: l'inox S30V della Fallkniven come forgiatura e qualità com'è?
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Inviato: Mer 24 Nov 2010-20:01 pm Oggetto:
Le due ditte che citi lavorano bene a mio parere.
La caratteristica più importante di un acciaio è sempre la tempra. Non che non conti il materiale, ma mille volte meglio un 440C temprato come si deve che un S30V buttato in forno come capita _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
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Inviato: Gio 25 Nov 2010-1:43 am Oggetto:
marioks ha scritto:
Ho capito... devo iniziare a studiare seriamente metallurgia... Perchè mi sembra di capire che esistono cmq svariati acciai che possono considerarsi al top per il rapporto resilienza/durezza e tenuta del filo...
prendendo in considerazione una gamma di folder di un'azienda singola, la Spyderco ad esempio, in linea generale è più valido un coltello in S30V o ZDP?
Un'altra curiosita: l'inox S30V della Fallkniven come forgiatura e qualità com'è?
In pratica tra i miei coltelli ho uno Spyderco UK Penknife S30V, uno Spyderco Stretch zdp-189 e il Fallkniven TK6.
Tra questi tre coltelli avevo la curiosità di capire quale avesse l'acciaio migliore, atteso che lo Stretch lo uso con moderazione intimorito dalle voci che dicono che lo ZDP si rompe relativamente facilmente, il TK6 è così bello che quasi mi dispiace ad usarlo (però posso dire che ha un ottima tenuta di filo), mentre il Penknife ancora non ho avuto modo di usarlo.
Inoltre mi meravigliava il prezzo abbastanza contenuto del S30V rispetto allo ZDP...
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Inviato: Gio 25 Nov 2010-14:14 pm Oggetto:
marioks ha scritto:
In pratica tra i miei coltelli ho uno Spyderco UK Penknife S30V, uno Spyderco Stretch zdp-189 e il Fallkniven TK6.
Tra questi tre coltelli avevo la curiosità di capire quale avesse l'acciaio migliore, atteso che lo Stretch lo uso con moderazione intimorito dalle voci che dicono che lo ZDP si rompe relativamente facilmente, il TK6 è così bello che quasi mi dispiace ad usarlo (però posso dire che ha un ottima tenuta di filo), mentre il Penknife ancora non ho avuto modo di usarlo.
Inoltre mi meravigliava il prezzo abbastanza contenuto del S30V rispetto allo ZDP...
Lo ZDP,è carissimo,e sentendo le ultime,non è poi cosi fragile come lo si dipinge.
Faccio notare che, a parte pochissimi acciai veramente speciali per resistenza alla corrosione, nessun acciaio da coltelleria è veramente veramente inossidabile infatti nella lingua inglese non sono chiamati INOXidabili ma STAINLESS che tradotto è a minor corrosione.
Comunque avendo cura dei propri "attrezzi" (asciugatura, pulitura ed affilatura) qualsiasi acciaio decente sceglierai ti darà molte soddisfazioni.
Personalmente preferisco acciai un pò più "molli" che però sono più facili da riaffilare in casa.
Ho trovato il VG10 un ottimo compromesso mentre ho avuto qualche problemino a riaffilare lo ZDP della Spy.
Bè guarda cento volte meglio gli spy in H1 che certi coltelli da sub-fighetti (notare il gioco di parole )...comunque volevo testarlo anche io, ma penso che più di lasciarlo ammollo in acqua salmastra per giorni non puoi fare senza ricorrere alla chimica..ma mi fido di Riddick
Comunque per quel che ho visto gli spy in H1 non hanno ancora il giusto apprezzamento che meritano
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Inviato: Gio 02 Dic 2010-16:04 pm Oggetto:
difficile da dirsi.. funziona bene ma bisogna tener conto che i coltelli in H1 di Spy hanno una bisellatura differente, che aumenta le doti di taglio. Così a spanne lo affiancherei ad un 420HC o al più ad un 440. Taglia in modo più che buono e con costanza, ma non è certo il miglior tagliente che potrai mai provare _________________ Visitate la pagina facebook di Zatodesign!
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Inviato: Gio 02 Dic 2010-17:33 pm Oggetto:
zatoichi ha scritto:
difficile da dirsi.. funziona bene ma bisogna tener conto che i coltelli in H1 di Spy hanno una bisellatura differente, che aumenta le doti di taglio. Così a spanne lo affiancherei ad un 420HC o al più ad un 440. Taglia in modo più che buono e con costanza, ma non è certo il miglior tagliente che potrai mai provare
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