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carlino Fuciniere


Registrato: Jul 15, 2004 Messaggi: 759
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Inviato: Lun 26 Set 2005-14:30 pm Oggetto: A2 e D2 |
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Tra l'acciaio A2 e D2 quale risulta essere migliore?
Ho provato ad interpretare la tabella con le composizioni chimiche, ma sinceramente alla fine non ci capisco molto. Si possono considerare equivalenti?
Il D2 poi presenta alcuni vantaggi rispetto ad un CPM-S30V, oppure la scelta di utilizzo del primo è dettata da ragioni prevalentemente economiche?
Spero che la domanda non suoni troppo strana, ma mi chiedevo come mai alcuni coltelli di fascia alta scelgano un acciaio ossidabile invece ad esempio del tanto acclamato CPM. |
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Templar Maestro di spade e coltelli


Registrato: Aug 18, 2004 Messaggi: 6626
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Inviato: Lun 26 Set 2005-19:40 pm Oggetto: |
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Ciao...A2 e D2 sono acciai dalle caratteristiche molto simili...il D2 infatti è un acciaio seminossidabile mentre l'A2 teme un po' di più la ruggine...come capacità di taglio, tenuta del filo e facilità di riffilatura sono, a mio parere, più o meno sullo stesso piano, forse da questo punto di vista lA2 risulta leggermente migliore, ma di poco. Sono comunque due ottimi acciai.
Gli acciai sinterizzati come il CMPs60v o il CMPs30v hanno il vantaggio appunto di essere acciai inossidabili ( e dunque temono meno la ruggine) ed essendo ottenuti con la tecnologia delle polveri la disposizione degli atomi nello spazio è più omogenea dunque la struttura cristallina dovrebbe essere più regolare. Questo migliora dunque le capacità di taglio e di tenuta del filo. Dunque acciai come CMPs60v, CMPs30v o CMPs90v sono migliori(ma non poi di molto) (sempre a mio parere) di acciai quali A2 e D2...quest'ultimi però sono comunque acciai molto validi e con un costo mooolto più contenuto.
Mi permetto di aggiungere inoltre che in un coltello molto conta l'acciaio utilizzato ma è importantissima anche il disegno della lama e i trattamenti che un acciaio subisce. |
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carlino Fuciniere


Registrato: Jul 15, 2004 Messaggi: 759
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Inviato: Lun 26 Set 2005-20:01 pm Oggetto: |
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Capito, grazie mille!  |
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coltellinaio Esperto Forgiatore


Registrato: Jul 11, 2005 Messaggi: 2869 Località: Thiene (VI)
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Inviato: Ven 21 Ott 2005-20:51 pm Oggetto: |
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.......e tra l'acciaio A2 e il C100? |
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borsari Esperto Forgiatore


Registrato: Gen 19, 2002 Messaggi: 2464 Località: Reggio Emilia
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Inviato: Ven 21 Ott 2005-22:29 pm Oggetto: |
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Attendiamo trepidanti il responso di MASTRO SIDERURGICO!! :-D :wink: _________________
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coltellinaio Esperto Forgiatore


Registrato: Jul 11, 2005 Messaggi: 2869 Località: Thiene (VI)
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Inviato: Sab 22 Ott 2005-7:37 am Oggetto: |
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Già stavolta la sua "lentezza" nel rispondere mi preoccupa :-D ......comunque attendiamo in trepida attesa |
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coltellinaio Esperto Forgiatore


Registrato: Jul 11, 2005 Messaggi: 2869 Località: Thiene (VI)
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Inviato: Sab 22 Ott 2005-7:53 am Oggetto: |
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Templar ha scritto: | Ciao...A2 e D2 sono acciai dalle caratteristiche molto simili...il D2 infatti è un acciaio seminossidabile mentre l'A2 teme un po' di più la ruggine...come capacità di taglio, tenuta del filo e facilità di riffilatura sono, a mio parere, più o meno sullo stesso piano, forse da questo punto di vista lA2 risulta leggermente migliore, ma di poco. Sono comunque due ottimi acciai.
Gli acciai sinterizzati come il CMPs60v o il CMPs30v hanno il vantaggio appunto di essere acciai inossidabili ( e dunque temono meno la ruggine) ed essendo ottenuti con la tecnologia delle polveri la disposizione degli atomi nello spazio è più omogenea dunque la struttura cristallina dovrebbe essere più regolare. Questo migliora dunque le capacità di taglio e di tenuta del filo. Dunque acciai come CMPs60v, CMPs30v o CMPs90v sono migliori(ma non poi di molto) (sempre a mio parere) di acciai quali A2 e D2...quest'ultimi però sono comunque acciai molto validi e con un costo mooolto più contenuto.
Mi permetto di aggiungere inoltre che in un coltello molto conta l'acciaio utilizzato ma è importantissima anche il disegno della lama e i trattamenti che un acciaio subisce. |
Come mai a mè hanno detto che un s30v è paragonabile ad un c30? |
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Templar Maestro di spade e coltelli


Registrato: Aug 18, 2004 Messaggi: 6626
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Inviato: Sab 22 Ott 2005-11:10 am Oggetto: |
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C100 o K100? Se è il c100 mi devo un'attimo informare...comunque il c30 dovrebbe essere un acciaio al carbonio, niente a che vedere con un sinterizzato inox...però vedrò di informarmi anche su quello...il problema è che a volte uno stesso acciaio lo chiamano con un sacco di nomi...ad es il K100 è D3 ecc... il K720 è O2 ecc...Appena riesco a capire che acciaio è il c100 vi so dire...comunque mi sembra di ricordare che fosse un acciaio al carbonio con ben poco cromo...ma potrei anche sbagliarmi...presto nuove notizie su Rieducational Channel :-D ! |
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berretto Esperto Forgiatore


Registrato: Gen 15, 2005 Messaggi: 2777 Località: prato
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Inviato: Sab 22 Ott 2005-11:28 am Oggetto: |
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acciaio o2? che diavoleria! non bastava il titanio ora anche l'ossigeno :-D :-D :-D :-D :-D :lol: :lol: (battuta scema, ma se non l'avessi postata ne avrei avuto il rimorso per tutta la vita) |
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Templar Maestro di spade e coltelli


Registrato: Aug 18, 2004 Messaggi: 6626
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Inviato: Sab 22 Ott 2005-11:59 am Oggetto: |
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EH,EH allora il C30, da quello che sono riuscito a trovare è un acciaio al carbonio ultraossidabile visto che non contiene cromo 8O ...la sua composizione è molto semplice: 0,30%di Carbonio e lo 0,70 di Manganese (Mn)...è un acciaio da bonifica con carico di rottura di 540-780 N/mm2...poi per c100 volevi dire K100 o no? Fammi sapere così poi ti rispondo... Ciao. |
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coltellinaio Esperto Forgiatore


Registrato: Jul 11, 2005 Messaggi: 2869 Località: Thiene (VI)
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Inviato: Sab 22 Ott 2005-13:26 pm Oggetto: |
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Per dirtela tutta mi hanno detto che l'A2 è la sigla giapponese del C100, ripeto C100......Passo e chiudo. :-D
Per quanto rigurda l's30v paragonato ad un c30 penso che abbiano preso una cantonata per via della presenza del 30 nella sigla, infatti da una tabella si vede che non sono nemmeno paragonabili.
Se effettivamente l'A2 è il c100 non conviene fare un coltello in D3? |
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Templar Maestro di spade e coltelli


Registrato: Aug 18, 2004 Messaggi: 6626
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Inviato: Sab 22 Ott 2005-13:47 pm Oggetto: |
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Non saprei...(riguardo all'ultima domanda)...intanto non so quanto costa L'A2 e comunque bisogna vedere quali sono le tue necessità...il D3 contiene il dopio di carbonio rispetto al' A2 ma contiene anche pocopiù del doppio di cromo...il D3 dunuqe resiste di più all'ossidazione...come capacità di taglio e tenuta del filo siamo lì piu o meno...l'A2 dovrebbe essere un po' più facile da riaffilare...il D3 però può raggiungere durezze un po' superiori rispetto all' A2 (a quanto ne so io...)...Comunque per il c30 la composizione può cambiare ma alla fine cambia di poco...e dell' X40Cr14 cosa ne pensi :-D ?...Sai che acciaio è...un nome tanto complicato e poi è un 420C...ho delle tabelle con tutte le corrispondenze tra i nomo U.S.A. , Italiano, Tedesco ecc.. ed è un CASINO....Ciao. |
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Templar Maestro di spade e coltelli


Registrato: Aug 18, 2004 Messaggi: 6626
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Inviato: Sab 22 Ott 2005-14:01 pm Oggetto: |
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Comunque dal materiale che ho io l'acciaio UNI C100 corrispode al ISO 1095... un acciaio al carbonio che NON è L'A2...la composizione del UNI C100 ovvero ISO 1095 è C= 1% Cr=0,45%... anche sul sito di Collini dovrebbe eserci la composizione del 1095...comunque è possibile che in Giappone l'A2 sia chiamato C100...come ho detto prima un acciaio ha un sacco di nomi...è un CASINO...è impossibile sapere tutte le corrispondenze...Ciao....(Mastro Siderurgico colpisce ancora... :-D ). |
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Templar Maestro di spade e coltelli


Registrato: Aug 18, 2004 Messaggi: 6626
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Inviato: Sab 22 Ott 2005-21:17 pm Oggetto: |
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Un'ultima cosa...il D2 ha una maggiore resistenza all'usura rispetto all' A2 mentre l'A2 ha una maggiore tenacia rispetto al D2...Ciao. |
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berretto Esperto Forgiatore


Registrato: Gen 15, 2005 Messaggi: 2777 Località: prato
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Inviato: Sab 22 Ott 2005-21:18 pm Oggetto: |
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e per il D3? mi sapete dire le caratteristiche? |
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Templar Maestro di spade e coltelli


Registrato: Aug 18, 2004 Messaggi: 6626
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Inviato: Sab 22 Ott 2005-21:26 pm Oggetto: |
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Il D3 è il K100 che vende la Fapa...ecco la composizione: C= 2%, Cr=12%, Mn=0,40%, Si=0,30%...è un'acciaio seminossidabile con capacità di taglio e tenuta del filo molto buona...è un po' più difficile da riaffilare rispetto al D2 ma comunque niente di impossibile (dipende anche a che durezza lo fai temprare...la Fapa lo tempra a 63 Hrc 8O ...).
Ha una resistenza all'usura molto buona ma dovrebbe avere una tenacità un po' inferiore ad un D2 ( in maniera però trascurabile). Spero di essere stato esauriente. Ciao. |
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coltellinaio Esperto Forgiatore


Registrato: Jul 11, 2005 Messaggi: 2869 Località: Thiene (VI)
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Inviato: Dom 23 Ott 2005-8:51 am Oggetto: |
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Molto esauriente come al solito, ti ringrazio e traggo le mie conclusioni, se voglio un acciaio OSSIDABILE scelgo un D3
se voglio un acciaio inox scelgo la serie 440 o ATS34 |
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nivola Fabbro


Registrato: Sep 11, 2004 Messaggi: 415
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Inviato: Dom 23 Ott 2005-10:03 am Oggetto: |
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Templar ha scritto: | Un'ultima cosa...il D2 ha una maggiore resistenza all'usura rispetto all' A2 mentre l'A2 ha una maggiore tenacia rispetto al D2...Ciao. |
:roll: potresti spiegarmi meglio questo passaggio? _________________ eVil |
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Templar Maestro di spade e coltelli


Registrato: Aug 18, 2004 Messaggi: 6626
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Inviato: Dom 23 Ott 2005-11:41 am Oggetto: |
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Ti spiego...il D2 ha un maggior contenuto di carbonio e cromo dunque resiste di più all'usura mentre l'A2 con un minore contenuto di C e Cr e un pochino in più di Si ha una tenacia maggiore...Dal punto di vista della coltelleria però sono cose irrilevanti...(non so bene neanche perchè l' ho scritto)...sono cose che contano solo se devi usare questi acciai su macchine utensili. Ciao. |
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Templar Maestro di spade e coltelli


Registrato: Aug 18, 2004 Messaggi: 6626
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Inviato: Dom 23 Ott 2005-11:44 am Oggetto: |
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coltellinaio ha scritto: | Molto esauriente come al solito, ti ringrazio e traggo le mie conclusioni, se voglio un acciaio OSSIDABILE scelgo un D3
se voglio un acciaio inox scelgo la serie 440 o ATS34 |
Occhio che l'Ats34 (così come l'RWL34) non è un inossidabile D.O.C. ...ha "solo" l'1,5-2% in più di cromo rispetto al D3...il D3 è un seminossidabile dunque devi prstargli un po' più di attenzione riapetto ad un 420 o un 440 ma comunque resiste anche lui abbastanza bene... sicuramente meglio di un A2... |
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coltellinaio Esperto Forgiatore


Registrato: Jul 11, 2005 Messaggi: 2869 Località: Thiene (VI)
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Inviato: Dom 23 Ott 2005-13:44 pm Oggetto: |
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Sono arrivato a queste conclusioni perchè di coltelli ne ho fatti con questi materiali ed effettivamente il D3 tende ad una leggera ossidazione ,mentre il 440 e ATS34 bisogna lasciarli immersi in acqua per giorni per vedere un leggero ossido.
Comunque è risaputo che l'inox D.O.C. non serve per fare coltelli ma .....pentole. |
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Templar Maestro di spade e coltelli


Registrato: Aug 18, 2004 Messaggi: 6626
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Inviato: Dom 23 Ott 2005-13:50 pm Oggetto: |
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Interessante... pensavo che il D3 tenesse un po' meglio...comunque per inox DOC intendevo un acciao come il 440a o il 420...comunue dei superinossidabili sono il 20 CV con l'1,9%C e 28-32% di Cr o la Talonite 6BH con lo 0,9-1,4 C ( ) e il 28-32% di Cr...meglio invece lo ZDP 189 con il 3%C e il 20%Cr. Ciao. |
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Templar Maestro di spade e coltelli


Registrato: Aug 18, 2004 Messaggi: 6626
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Inviato: Lun 29 Mag 2006-14:58 pm Oggetto: |
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Ehm per correttezza di informazione riprendo questo vecchio post.
In realtà A2 e D2 sono acciai molto diversi tra loro.
Il primo è un seminossidabile e il secondo è un acciaio carbonioso, dunque hano caratteristiche differenti.
L'A2 ha infatti una resistenza all'ossidazione minore ma una resilienza molto superiore (il test all'impatto Charpy a 60 Hrc infatti attesta la resilienza del A2 su valori di 44 ft.ibs, ovvero sui 60 Joule, mentre il D2 ha valori di 22 ft-ibs, ovvero circa 30-31 Joule).
Come tenuta del filo e capacità di taglio l'A2 dovrebbe essere, a parità durezza, superiore rispetto al D2.
Sono entrambi ottimi acciai comunque.
Per i sinterizzati invece va detto che il CPM S90V ha una resilienza non molto elevata (di poco superiore al 440C. Il test Charpy attesta la resileinza del S90V a 24 Joule mentre per il 440C è di 22 Joule).
S90V però oltre ad avere un costo abbstanza elevato ha una tenuta del filo levata (così come le dti di taglio) però è veramente diffile da riaffilare con i metodi normali.
Il CPM S30V invece è un ottimo acciaio con doti di resilienza molto simili a quelle del D2 e doti di taglio e tenuta del filo molto buone. Inoltre non è così difficile da riaffilare come il 60V o 90V.
Il D3 invece ha una resilienza abbastanza bassa per un seminox, e dunque non è un gran acciaio.
Ciao. _________________
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berretto Esperto Forgiatore


Registrato: Gen 15, 2005 Messaggi: 2777 Località: prato
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Inviato: Lun 29 Mag 2006-15:14 pm Oggetto: |
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comunque con il mio coltello in D3 ci ho scatafasciato una cassetta per la frutta bella pesa, e ha fatto tacchette (microscopiche) solo perche prendeva un chiodo. _________________
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Templar Maestro di spade e coltelli


Registrato: Aug 18, 2004 Messaggi: 6626
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Inviato: Lun 29 Mag 2006-18:06 pm Oggetto: |
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Beh se ti si rompesse solamente spaccando una cassetta sarebbe proprio molto fragile.
Il D3 è poco resiliente tendo conto che è un seminox.
Ciao. _________________
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nivola Fabbro


Registrato: Sep 11, 2004 Messaggi: 415
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Inviato: Lun 29 Mag 2006-19:22 pm Oggetto: |
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molto interessante questo confronto su basi oggettive... puoi dare qualche info su questo test all'impatto "Charpy"? hai dati anche su altri acciai? _________________ eVil |
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Templar Maestro di spade e coltelli


Registrato: Aug 18, 2004 Messaggi: 6626
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Inviato: Lun 29 Mag 2006-19:32 pm Oggetto: |
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Si ho altri dati però mi sembra che gli unici risultati del Charpy che ho sono questi.
Tra l'altro io avevo lavorato in un'industria plastica ed avevo effettuato anche dei test Charpy (ovviamente su provini di plastica).
In pratica il meccanismo dovrebbe essere lo stesso, ovvero un provino in acciaio viene posto per metà della sua lunghezza in questa specie di morsa e poi viene lasciato cadere sul provino una specie di mazza che si muove tipo un pendolo.
Questo "pendolo" colpisce il provino e viene misurata l'energia sviluppata per spezzarlo.
A grandissime linee questo è il test Charpy.
Io ne facevo di due tipi, con e senza intaglio.
Ovviamente il misuratore che usavoio per la plastica era molto più picolo di quelli per l'acciaio.
Se può interessare comunque per gli acciai i valori massimi di resistenza all'impatto col test Charpy per acciai come A2, D2, Cpm 3V ec (si insomma per i normali acciai carboniosi e mertensitici) vengono registrati a durezze di 58-60 Hrc.
Ovviamente questo non vale per tutti i carboniosi e martensitici.
Ciao. _________________
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