io ho un coltellino dakota con il liner lock e si è snervata la lametta che fa da sicura e ora non posso piu usarlo...reputo piu resistente un back lock...e l'arc lock di SOG come lo vedete? invece il tri-ad lock della cold steel in cosa differisce da un normale back lock?
e questa è la differenza dal normale back, il perno attutisce il trasferimento di energia cinetica tra la lama e il blocco, da tutte le direzioni....secondo me è più sicuro del back se fatto bene, però ai fini della discussione se salta il back o il tri-ad lock per le tue dita è uguale, quello che conta di più è dove va la lama, se il colpo che rompe il blocco arriva dal filo, ovviamente le dita sono salve, in caso contrario no e ci vediamo al pronto soccorso, ai fini della discussione tra tri e back non cambia nulla, e se si rompono è anche impossibile usare il coltello senza ....per la cronaca
2" target="_blank">http://www.google.it/imgres?hl=it&tbo=d&biw=1280&bih=709&tbm=isch&tbnid=7fq6Mdx-ax7hqM:&imgrefurl=http://strsbackyardknifeworks.blogspot.com/2010/06/cold-steel-mini-ak-47-triad-lock.html&docid=ulEglVBSAIzLGM&imgurl=http://4.bp.blogspot.com/-sKvoD6Vd7yw/TrgWd2-XPWI/AAAAAAAABJM/1u8V90DcV5M/s1600/Triad%252BLock%252Bvs%252BConventional.jpg&w=1024&h=768&ei=mKbAUMiIBMPftAaZ-YH4CQ&zoom=1&iact=hc&vpx=4&vpy=170&dur=491&hovh=194&hovw=259&tx=118&ty=93&sig=100961081313422896122&page=1&tbnh=139&tbnw=179&start=0&ndsp=26&ved=1t:429,r:0,s:0,i2
Ciao Davicom,
prima tutto buon compleanno: auguri!
Devo chiederti dei lumi sul tuo 3D; a parte le considerazioni della maggioranza che sono, per me, molto interessanti ma direi OT rispetto al tuo quesito, ritengo di aver capito solo in parte il tuo pensiero. Infatti, mi sembra che con il tuo quesito si possa, in effetti, discutere solo di tre tipologie di blocchi: friction, slipjoint col fermo intermedio a 90° e tipo vernante. E nellambito di questi, probabilmente lunico veramente sicuro nei termini da te posti è solo ed unicamente il friction ma per mancanza di reali concorrenti (ovvero nessuno potrebbe dire qualche cosa di diverso); se le cose stanno in effetti così, allora sino in fondo non ho capito il tuo 3D dal momento che mi sembra preveda solo un'unica risposta. Scusa ma non ho capito, se hai voglia: dammi, please, una dritta. Grazie.
io ho un coltellino dakota con il liner lock e si è snervata la lametta che fa da sicura e ora non posso piu usarlo...reputo piu resistente un back lock...e l'arc lock di SOG come lo vedete? invece il tri-ad lock della cold steel in cosa differisce da un normale back lock?
e questa è la differenza dal normale back, il perno attutisce il trasferimento di energia cinetica tra la lama e il blocco, da tutte le direzioni....secondo me è più sicuro del back se fatto bene, però ai fini della discussione se salta il back o il tri-ad lock per le tue dita è uguale, quello che conta di più è dove va la lama, se il colpo che rompe il blocco arriva dal filo, ovviamente le dita sono salve, in caso contrario no e ci vediamo al pronto soccorso, ai fini della discussione tra tri e back non cambia nulla, e se si rompono è anche impossibile usare il coltello senza ....per la cronaca
2" target="_blank">http://www.google.it/imgres?hl=it&tbo=d&biw=1280&bih=709&tbm=isch&tbnid=7fq6Mdx-ax7hqM:&imgrefurl=http://strsbackyardknifeworks.blogspot.com/2010/06/cold-steel-mini-ak-47-triad-lock.html&docid=ulEglVBSAIzLGM&imgurl=http://4.bp.blogspot.com/-sKvoD6Vd7yw/TrgWd2-XPWI/AAAAAAAABJM/1u8V90DcV5M/s1600/Triad%252BLock%252Bvs%252BConventional.jpg&w=1024&h=768&ei=mKbAUMiIBMPftAaZ-YH4CQ&zoom=1&iact=hc&vpx=4&vpy=170&dur=491&hovh=194&hovw=259&tx=118&ty=93&sig=100961081313422896122&page=1&tbnh=139&tbnw=179&start=0&ndsp=26&ved=1t:429,r:0,s:0,i2
Colpo che rompe....uhmmm....ma stiamo parlando di chiudibili,gente,non di asce o machetes.....credo...
Registrato: Gen 18, 2010 Messaggi: 404 Località: Cagliari
Inviato: Gio 06 Dic 2012-17:34 pm Oggetto:
valerio65 ha scritto:
Ciao Davicom,
prima tutto buon compleanno: auguri!
Devo chiederti dei lumi sul tuo 3D; a parte le considerazioni della maggioranza che sono, per me, molto interessanti ma direi OT rispetto al tuo quesito, ritengo di aver capito solo in parte il tuo pensiero. Infatti, mi sembra che con il tuo quesito si possa, in effetti, discutere solo di tre tipologie di blocchi: friction, slipjoint col fermo intermedio a 90° e tipo vernante. E nellambito di questi, probabilmente lunico veramente sicuro nei termini da te posti è solo ed unicamente il friction ma per mancanza di reali concorrenti (ovvero nessuno potrebbe dire qualche cosa di diverso); se le cose stanno in effetti così, allora sino in fondo non ho capito il tuo 3D dal momento che mi sembra preveda solo un'unica risposta. Scusa ma non ho capito, se hai voglia: dammi, please, una dritta. Grazie.
Ciao Valerio
per prima cosa grazie per gli auguri, fa sempre piacere riceverli.
Il senso del post era quello per me di capire il perchè il friction viene tanto bistrattato
e poco considerato........ l'idea che mi son fatto è che alla fine lo si conosca poco pechè lo sia usa davvero poco o niente, ora mi piacerebbe capire i perché lo si usa poco.
Diciamo che l'ho presa alla largha _________________ www.davicomphoto.com
Ultima modifica di Davicom il Mar 11 Dic 2012-13:39 pm, modificato 1 volta in totale
ma perchè non combinare un sistema a molla con un sistema liner? non è tecnicamente possibile?
intendi un ibrido liner-lock / back-lock? Se lo chiudi a due mani si può fare. Ma non ha senso, perchè basta fare un sistema solo ma bene per essere sicuri
no intendevo uno slipjoint con liner... si è un'esagerazione in effetti... _________________ :moose:
....Scusa ma non ho capito, se hai voglia: dammi, please, una dritta. Grazie.
Ciao Valerio
per prima cosa grazie gli auguri, fa sempre piacere riceverli.
Il senso del post era quello per me di capire il perchè il friction viene tanto bistrattato
e poco considerato........ l'idea che mi son fatto è che alla fine lo si conosca poco pechè lo sia usa davvero poco o niente, ora mi piacerebbe capire i perché lo si usa poco.
Diciamo che l'ho presa alla largha
Grazie mille per la riposta: condivido pure io il tuo pensiero....non mi sembra affatto da disprezzare il tipo di blocco. Probabilmente molti non sono interessati perché prediligono coltelli "tattici"...(lunghissimo discorso...) ed altri, sempre probabilmente, perché si sentono meno sicuri ad usare un coltello senza i consueti tipi di blocchi. Beh in effetti devo riconoscere che alla tua domanda non ha risposto a tono di fatto praticamente nessuno.
Colpo che rompe....uhmmm....ma stiamo parlando di chiudibili,gente,non di asce o machetes.....credo... [/quote]
Tu non hai rotto il blocco di un chiudibile???? a parte i migliori di cui puoi iniziare a vedere l'usura, e capisci che non dureranno in eterno....in alcuni casi ti si rompe davvero sulle mani!!!! vuoi per mille ragioni diverse.....alla fine per le tue dita il blocco più sicuro è il friction, solo che è usato pochissimo e da qui credo anche che ci sia poca richiesta, cioè non vende!!! visto che lo usano solo su alcuni custom...sarebbe interessante capire perchè....e da quello che ho capito vuole saperlo anche davicom.....a proposito auguri!!!!! mi pare di aver capito che oggi compie gli anni...per cui gli auguri sono dovuti!!!!! é un bel giorno per festeggiare...a dove abito io è la festa del patrono!!!! san niccolò il vero babbo natale, colui che regalò il suo oro per la dote matrimoniale di tre povere sorelle, il cui corpo dopo la morte venne rubato e portato a bari, con cui non ha mai avuto a che fare in vita, e la vigilia si portano i regali!!!!! credo ci sia questa tradizione anche altrove in italia...... scusate il parziale OT
Registrato: Gen 18, 2010 Messaggi: 404 Località: Cagliari
Inviato: Gio 06 Dic 2012-22:37 pm Oggetto:
valerio65 ha scritto:
Davicom ha scritto:
valerio65 ha scritto:
....Scusa ma non ho capito, se hai voglia: dammi, please, una dritta. Grazie.
Ciao Valerio
per prima cosa grazie gli auguri, fa sempre piacere riceverli.
Il senso del post era quello per me di capire il perchè il friction viene tanto bistrattato
e poco considerato........ l'idea che mi son fatto è che alla fine lo si conosca poco pechè lo sia usa davvero poco o niente, ora mi piacerebbe capire i perché lo si usa poco.
Diciamo che l'ho presa alla largha
Grazie mille per la riposta: condivido pure io il tuo pensiero....non mi sembra affatto da disprezzare il tipo di blocco. Probabilmente molti non sono interessati perché prediligono coltelli "tattici"...(lunghissimo discorso...) ed altri, sempre probabilmente, perché si sentono meno sicuri ad usare un coltello senza i consueti tipi di blocchi. Beh in effetti devo riconoscere che alla tua domanda non ha risposto a tono di fatto praticamente nessuno.
In effetti è andata cosi, non ho avuto le risposte che cercavo....son voluto partire proprio dalla sicurezza per discutere di questo semplicissimo sistema proprio per far capire che il friction in fondo è più sicuro di ciò che si pensa e forse lo è più di qualunque altro tipo di blocco che se mai dovesse cede lo fa di schianto, ho letto troppe volte frasi sui friction del tipo '' con un coltello cosi mi mozzo le dita in un istante'' ma cosi non è, altrimenti noi Sardi nasceremo direttamente senza dita..... hai presente Darwin e evoluzone della specie _________________ www.davicomphoto.com
Il più semplice e banale viroblock dell'opinel...Sarà brutto...sarà scomodo ma secondo me è il più sicuro...
Quando utilizzi il coltello non rischi di "sganciare" il blocco di sicurezza accidentalmente...Il problema è che su molti coltelli non è possibile utilizzarlo...
Certo non escludo tutti gli altri che ovviamente fanno bene il loro dovere (escluso il blocco a molla che serve a ben poco)
Registrato: Feb 16, 2005 Messaggi: 3023 Località: Cagliari
Inviato: Ven 07 Dic 2012-8:40 am Oggetto:
a mio modesto avvviso i modelli friction sono poco considerati perchè, a parte modelli regionali, che a non tutti piacciono, non mi viene in mente nessun tipo di coltello moderno a frizione, esclusi quei modelli prodotti per quei paesi dove sono vietati i blocchi lama. _________________
Registrato: Gen 18, 2010 Messaggi: 404 Località: Cagliari
Inviato: Ven 07 Dic 2012-9:13 am Oggetto:
decimalegio ha scritto:
a mio modesto avvviso i modelli friction sono poco considerati perchè, a parte modelli regionali, che a non tutti piacciono, non mi viene in mente nessun tipo di coltello moderno a frizione, esclusi quei modelli prodotti per quei paesi dove sono vietati i blocchi lama.
È vero in parte, in Italia succede ciò che hai descritto, ma ad esempio in Francia e Belgio il friction va per la maggiore, è una tipologia di coltello apprezzatissima e ci sono bravissimi coltellinai che interpretano questo coltello, te lo dico perché seguo Neoczen. e ho contatti con molti di loro che postano in KM tantissime foto delle loro mega mostre. _________________ www.davicomphoto.com
Registrato: Feb 16, 2005 Messaggi: 3023 Località: Cagliari
Inviato: Ven 07 Dic 2012-10:37 am Oggetto:
stai parlando di coltellinai, gia' apprezzati e conosciuti da chi bazzica un po il mondo dei coltelli, ma per quanto riguarda la produzione industriale, che è quella che guarda e a cui fa' riferimento chi è alle prime armi, mi pare che il mio ragionamento sia valido
Cmq auguri _________________
Registrato: Gen 18, 2010 Messaggi: 404 Località: Cagliari
Inviato: Ven 07 Dic 2012-10:48 am Oggetto:
decimalegio ha scritto:
stai parlando di coltellinai, gia' apprezzati e conosciuti da chi bazzica un po il mondo dei coltelli, ma per quanto riguarda la produzione industriale, che è quella che guarda e a cui fa' riferimento chi è alle prime armi, mi pare che il mio ragionamento sia valido
Cmq auguri
Si si sull'industriale non ci piove, hai perfettamente ragione, e che io non lo considero
proprio l'industriale, sarà una mia pecca o un mio limite ma per me il coltello è quello fatto dall'artigiano.
Registrato: Dec 23, 2002 Messaggi: 123 Località: Legnano
Inviato: Ven 07 Dic 2012-11:58 am Oggetto:
ma premettendo che anche io amo le cose semplici ed efficaci come il friction e quello sardo in modo particolare, Però non disdegno altri tipi di chiusure, e neanche le novità che il più delle volte finiscono in vetrina, per i coltelli che uso basta e avanza se proprio voglio andare sul sicuro uno con chiusura a pompa, non ne ho mai visto uno cedere neanche sotto forte sollecitazione.per lo scuoio o per preparare dei ripari con rametti e frasche (la cosiddetta posta) uso fissi ultimo provato il camper ENZO Ottimo c.llo, quest'anno in novembre ho voluto provare per la prima volta per lo scuoio il folderone SR1 della lionsteel frame look più una chiusura supplementare che a mio parere è un di più e non servirebbe..ottimo c.llo MA inizia a diventare scivoloso al contatto con i liquidi.so di essere andato un attimino OT ma difetto professionale debbo concludere le frasi.
Cmq se il coltello è usato con attenzione nel modo giusto e per ciò che è stato creato nn ci si farà mai male. una chiusura della quale nn ho più fiducia (parlo per me) è il lineer look ho gia scritto in questo forum che con un hb02 picchiando il dorso della lama su un osso di prosciutto questa si è chiusa di scatto e per poco nn ci ho rimesso le dita, il segnetto cmq è riuscito a farmelo.cosa che non sarebbe successa con un friction che si sarebbe piegato si ma non chiuso di scatto.
Registrato: Feb 09, 2004 Messaggi: 15874 Località: Treviso
Inviato: Ven 07 Dic 2012-12:25 pm Oggetto:
Davicom ha scritto:
decimalegio ha scritto:
a mio modesto avvviso i modelli friction sono poco considerati perchè, a parte modelli regionali, che a non tutti piacciono, non mi viene in mente nessun tipo di coltello moderno a frizione, esclusi quei modelli prodotti per quei paesi dove sono vietati i blocchi lama.
È vero in parte, in Italia succede ciò che hai descritto, ma ad esempio in Francia e Belgio il friction va per la maggiore, è una tipologia di coltello apprezzatissima e ci sono bravissimi coltellinai che interpretano questo coltello, te lo dico perché seguo Neoczen. e ho contatti con molti di loro che postano in KM tantissime foto delle loro mega mostre.
Una grossa differenza la fa anche l'utenza. In Italia paghiamo il prezzo di politiche di marketing sbagliate e di un immobilismo lobbista..
Registrato: Gen 18, 2010 Messaggi: 404 Località: Cagliari
Inviato: Ven 07 Dic 2012-12:32 pm Oggetto:
diggei ha scritto:
ma premettendo che anche io amo le cose semplici ed efficaci come il friction e quello sardo in modo particolare, Però non disdegno altri tipi di chiusure, e neanche le novità che il più delle volte finiscono in vetrina, per i coltelli che uso basta e avanza se proprio voglio andare sul sicuro uno con chiusura a pompa, non ne ho mai visto uno cedere neanche sotto forte sollecitazione.per lo scuoio o per preparare dei ripari con rametti e frasche (la cosiddetta posta) uso fissi ultimo provato il camper ENZO Ottimo c.llo, quest'anno in novembre ho voluto provare per la prima volta per lo scuoio il folderone SR1 della lionsteel frame look più una chiusura supplementare che a mio parere è un di più e non servirebbe..ottimo c.llo MA inizia a diventare scivoloso al contatto con i liquidi.so di essere andato un attimino OT ma difetto professionale debbo concludere le frasi.
Cmq se il coltello è usato con attenzione nel modo giusto e per ciò che è stato creato nn ci si farà mai male. una chiusura della quale nn ho più fiducia (parlo per me) è il lineer look ho gia scritto in questo forum che con un hb02 picchiando il dorso della lama su un osso di prosciutto questa si è chiusa di scatto e per poco nn ci ho rimesso le dita, il segnetto cmq è riuscito a farmelo.cosa che non sarebbe successa con un friction che si sarebbe piegato si ma non chiuso di scatto.
Concordo con te, e mi spingo pure oltre affermando che se uno il coltello lo sa maneggiare nel dovuto modo e soprattutto rispettare conscio di cio che può causare, a mio avviso non serve nessun tipo di blocco, pur ripetendo che io adoro i coltelli con il blocco, che per me rappresentano delle complicazioni affascinanti come quelle degli orologi automatici, e che li compro e li colleziono. _________________ www.davicomphoto.com
Registrato: Gen 18, 2010 Messaggi: 404 Località: Cagliari
Inviato: Ven 07 Dic 2012-12:36 pm Oggetto:
zatoichi ha scritto:
Davicom ha scritto:
decimalegio ha scritto:
a mio modesto avvviso i modelli friction sono poco considerati perchè, a parte modelli regionali, che a non tutti piacciono, non mi viene in mente nessun tipo di coltello moderno a frizione, esclusi quei modelli prodotti per quei paesi dove sono vietati i blocchi lama.
È vero in parte, in Italia succede ciò che hai descritto, ma ad esempio in Francia e Belgio il friction va per la maggiore, è una tipologia di coltello apprezzatissima e ci sono bravissimi coltellinai che interpretano questo coltello, te lo dico perché seguo Neoczen. e ho contatti con molti di loro che postano in KM tantissime foto delle loro mega mostre.
Una grossa differenza la fa anche l'utenza. In Italia paghiamo il prezzo di politiche di marketing sbagliate e di un immobilismo lobbista..
Assolutamente concorde Zato, e ci aggiungerei anche un bel po' di ignoranza (nel senso letterale della parola) sempre da parte dell'utenza. _________________ www.davicomphoto.com
Cmq se il coltello è usato con attenzione nel modo giusto e per ciò che è stato creato nn ci si farà mai male. una chiusura della quale nn ho più fiducia (parlo per me) è il lineer look ho gia scritto in questo forum che con un hb02 picchiando il dorso della lama su un osso di prosciutto questa si è chiusa di scatto e per poco nn ci ho rimesso le dita, il segnetto cmq è riuscito a farmelo.cosa che non sarebbe successa con un friction che si sarebbe piegato si ma non chiuso di scatto.
Concordo con te, e mi spingo pure oltre affermando che se uno il coltello lo sa maneggiare nel dovuto modo e soprattutto rispettare conscio di cio che può causare, a mio avviso non serve nessun tipo di blocco, pur ripetendo che io adoro i coltelli con il blocco, che per me rappresentano delle complicazioni affascinanti come quelle degli orologi automatici, e che li compro e li colleziono.
Concordo in pieno, la testa deve essere il nostro blocco migliore però francamente questa corsa al blocco granitico, la rincorsa al folder che deve fare il fisso...mah...e poi se un coltello serve a tagliare mi spiegate come fate a supersollecitare il blocco da deformarlo? sicuramente allora strate tagliando del marmo con il dorso della lama? secondo me perchè fate batoning e la lama rimane incastrata nel legno come se fosse una morsa e dovete estrarlo....altrimenti non vedo in un uso normale di TAGLIO come si faccia a sollecitare il blocco....
Spero di essermi spiegato
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Ven 07 Dic 2012-13:21 pm Oggetto:
Beh ma se la mettiamo così allora perchè fare folderoni pesantissimi con lame spesse 4mm magari anche con bisello sabre? che magari tagliano pure male.......però la clientela, che i coltelli li usa ben poco, chiede e allora le ditte si adeguano. _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
Registrato: Gen 18, 2010 Messaggi: 404 Località: Cagliari
Inviato: Ven 07 Dic 2012-13:32 pm Oggetto:
basetta ha scritto:
Davicom ha scritto:
Cmq se il coltello è usato con attenzione nel modo giusto e per ciò che è stato creato nn ci si farà mai male. una chiusura della quale nn ho più fiducia (parlo per me) è il lineer look ho gia scritto in questo forum che con un hb02 picchiando il dorso della lama su un osso di prosciutto questa si è chiusa di scatto e per poco nn ci ho rimesso le dita, il segnetto cmq è riuscito a farmelo.cosa che non sarebbe successa con un friction che si sarebbe piegato si ma non chiuso di scatto.
Concordo con te, e mi spingo pure oltre affermando che se uno il coltello lo sa maneggiare nel dovuto modo e soprattutto rispettare conscio di cio che può causare, a mio avviso non serve nessun tipo di blocco, pur ripetendo che io adoro i coltelli con il blocco, che per me rappresentano delle complicazioni affascinanti come quelle degli orologi automatici, e che li compro e li colleziono.
Concordo in pieno, la testa deve essere il nostro blocco migliore però francamente questa corsa al blocco granitico, la rincorsa al folder che deve fare il fisso...mah...e poi se un coltello serve a tagliare mi spiegate come fate a supersollecitare il blocco da deformarlo? sicuramente allora strate tagliando del marmo con il dorso della lama? secondo me perchè fate batoning e la lama rimane incastrata nel legno come se fosse una morsa e dovete estrarlo....altrimenti non vedo in un uso normale di TAGLIO come si faccia a sollecitare il blocco....
Spero di essermi spiegato
Per quel che rigurda me ti sei spiegato benissimo anche perche è proprio come la penso anch'io, per me se c'è un coltello sportivo ( trascurando quindi quelli da lavoro tipo chef o macellaio ) , che più di qualunque altro nasce per essere votato al taglio puro questo è proprio il folder. _________________ www.davicomphoto.com
Visto che siamo andati OT sul blocco, finendo nella solita infinita diatriba tra lame fini e taglienti e putrelle affilate, mi permetto di dire la mia:
ritengo che "situazione di utilizzo"+"persona che lo usa" = "coltello giusto", determina un'infinità di risultati diversi al variare di uno o tutte e due gli addendi.
Da qui possono nascere tante discussioni e tutte a ragione.
Il fatto che il "marketing moderno" abbia generato una richiesta di coltelli robusti (fin tanto robusti da perdere nella qualità che più li contraddistingue e cioè nel taglio) è dovuta al proliferare dei destruction test alla Noss, test parziali, mirati solo a testare la tenuta meccanica del coltello.
C'è da dire che pochi e malamente hanno cercato di sponsorizzare l'altra faccia delle lame, facendo test su tagli corda, tagli copertoni, test mirati cioè alla tenuta del filo e/o test mirati alla pura capacità di taglio.
Io scommetto che se uscisse un coltello capace di tagliare in due un ramo di 20 cm di diametro in un sol colpo, lo vorrebbero tutti anche se spesso 1mm e anche se lo devi portare in un fodero di legno perchè si può piegare e rompersi.
La prestazione assoluta è un richiamo forte, di qualsiasi natura sia, consona o meno all'oggetto a cui è riferita.
Registrato: Gen 18, 2010 Messaggi: 404 Località: Cagliari
Inviato: Sab 08 Dic 2012-11:05 am Oggetto:
Orcodeiboschi ha scritto:
Visto che siamo andati OT sul blocco, finendo nella solita infinita diatriba tra lame fini e taglienti e putrelle affilate, mi permetto di dire la mia:
ritengo che "situazione di utilizzo"+"persona che lo usa" = "coltello giusto", determina un'infinità di risultati diversi al variare di uno o tutte e due gli addendi.
Da qui possono nascere tante discussioni e tutte a ragione.
Il fatto che il "marketing moderno" abbia generato una richiesta di coltelli robusti (fin tanto robusti da perdere nella qualità che più li contraddistingue e cioè nel taglio) è dovuta al proliferare dei destruction test alla Noss, test parziali, mirati solo a testare la tenuta meccanica del coltello.
C'è da dire che pochi e malamente hanno cercato di sponsorizzare l'altra faccia delle lame, facendo test su tagli corda, tagli copertoni, test mirati cioè alla tenuta del filo e/o test mirati alla pura capacità di taglio.
Io scommetto che se uscisse un coltello capace di tagliare in due un ramo di 20 cm di diametro in un sol colpo, lo vorrebbero tutti anche se spesso 1mm e anche se lo devi portare in un fodero di legno perchè si può piegare e rompersi.
La prestazione assoluta è un richiamo forte, di qualsiasi natura sia, consona o meno all'oggetto a cui è riferita.
Off topic per off topic
Ivan il tuo discorso non fa una grinza, ma andando dentro questo tuo discorso ti/vi chiedo, ma è reale la necessita di un coltello spesso e robusto? o è solo un vezzo o una necessità indotta dal marketing, dalle mode, dal non uso reale poi di questi coltelli da parte di chi li compra? e ancora che differenza c'è di peso e di ingombro tra una roncola e un 9'' ? prego a chi mi rispondera di non tirare fuori la solita storia siamo appassionati di coltelli e perciò usiamo quelli e non la roncola, perche io ad esempio io sono appassionato di enduro ma non monto le sospensioni off road su una moto da strada per poi andare a farci enduro, spero di essere stato chiaro _________________ www.davicomphoto.com
Il coltello più sicuro è quello con un backflip bello pronunciato che se il blocco cede blocca la lama contro le dita e vai tranquillo.....
Il friction non è che tene rendi conto più di tanto se si stà per sganciare.... Inoltre per farlo robusto deve essere molto duro, quindi la lama ti ammazi per aprirla, allora sì che tiene, ma a sto punto un qualunque altro blocco fa lo stesso lavoro ma non ti fà dannare per aprirlo.
perchè sono poco diffusi i friction????
Semplice, perchè rinunciare ad una lama con blocco se è stato inventato???
Le aziende si adeguano alle richieste del mercato....
La gente vuole la soluzione più pratica.
Se si è passati dalla macchina a vapore al motore disel un motivo c'è....la macchina a vapore il suo lavoro lo faceva....ma il disel lo fà meglio....
Registrato: Jul 23, 2010 Messaggi: 3153 Località: Treviso - drio el Sil
Inviato: Sab 08 Dic 2012-13:50 pm Oggetto:
I friction sono poco diffusi da noi, in altre zone sono parecchio diffusi. _________________ Sono un viandante, un valicatore di monti...
Non amo le pianure e sembra che
non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,
sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
Registrato: Gen 18, 2010 Messaggi: 404 Località: Cagliari
Inviato: Sab 08 Dic 2012-13:54 pm Oggetto:
Montana ha scritto:
Il coltello più sicuro è quello con un backflip bello pronunciato che se il blocco cede blocca la lama contro le dita e vai tranquillo.....
Il friction non è che tene rendi conto più di tanto se si stà per sganciare.... Inoltre per farlo robusto deve essere molto duro, quindi la lama ti ammazi per aprirla, allora sì che tiene, ma a sto punto un qualunque altro blocco fa lo stesso lavoro ma non ti fà dannare per aprirlo.
perchè sono poco diffusi i friction????
Semplice, perchè rinunciare ad una lama con blocco se è stato inventato???
Le aziende si adeguano alle richieste del mercato....
La gente vuole la soluzione più pratica.
Se si è passati dalla macchina a vapore al motore disel un motivo c'è....la macchina a vapore il suo lavoro lo faceva....ma il disel lo fà meglio....
In linea di massima potrebbe essere valido il Back flip come salvadita si ma se hai
una presa avanzata o arretrata non ti salvi.
Sul fatto che il friction non ti ''avverta'' non la penso come te per il semplice fatto che
il friction non cede non diventa lasco come succede inevitabilmente a tutti i coltelli con il blocco, e la stessa forza che serve per aprirlo la devi mettere per chiuderlo quindi è impossibile non accorgersi quando sta per chiudersi e hai tutto il tempo per fermati.
Piu che un confronto tra macchina a vapore e una diesel farei un paragone tra una vettura con navigatore satellitare e una senza, macchina che principalmente usiamo per andare a lavoro, quindi mi chiederei vale la pena spendere di più per avere il navigatore?
Mi piace fare la parte del bastian contrario _________________ www.davicomphoto.com
Registrato: Gen 18, 2010 Messaggi: 404 Località: Cagliari
Inviato: Sab 08 Dic 2012-14:04 pm Oggetto:
Sile86 ha scritto:
I friction sono poco diffusi da noi, in altre zone sono parecchio diffusi.
Assolutamente vero, come ho già detto Francia, Belgio sono luoghi dove il friction spopola, non menziono poi la mia terra , Montana diceva che le aziende si adeguano al mercato, ma ho l'impressione che invece siamo noi, che ci siamo adeguati alle aziende e a cio che loro ci propongono, ritenendo indispensabile delle cose che infondo potrebbero anche non esserlo ....... e non mi riferisco solo ai coltelli. _________________ www.davicomphoto.com
Se ti rendi conto che il friction si stà chiudendo, vuol dire che è uno sforzo non fortissimo o repentino, nello stesso caso un backlock semplicemente non ti avverte di nulla in quanto continua a lavorare tranquillamente, se il backlock arriva al punto di rottura, vuol dire che stai facendo uno sforzo estremo di cui tene rendi conto...cede di scatto perchè è uno sforzo al limite dell'uso estremo, a quel punto un friction avrebbe già ceduto da molto...io stesso mi sono tagliato con un friction da sette centimetri,
il friction è quello con cui avvengono più incidenti, perchè cede quando gli altri non cedono, e se ti stai rendendo conto che si stà chiudendo stai facendo uno sforzo da poco...
Registrato: Gen 18, 2010 Messaggi: 404 Località: Cagliari
Inviato: Sab 08 Dic 2012-15:17 pm Oggetto:
Montana ha scritto:
Se ti rendi conto che il friction si stà chiudendo, vuol dire che è uno sforzo non fortissimo o repentino, nello stesso caso un backlock semplicemente non ti avverte di nulla in quanto continua a lavorare tranquillamente, se il backlock arriva al punto di rottura, vuol dire che stai facendo uno sforzo estremo di cui tene rendi conto...cede di scatto perchè è uno sforzo al limite dell'uso estremo, a quel punto un friction avrebbe già ceduto da molto...io stesso mi sono tagliato con un friction da sette centimetri,
il friction è quello con cui avvengono più incidenti, perchè cede quando gli altri non cedono, e se ti stai rendendo conto che si stà chiudendo stai facendo uno sforzo da poco...
Il punto del discorso non sta nella tenuta del blocco, è ovvio che il fiction sia bello che chiuso quando in un pompa salta il blocco........ Il discorso è incentrato a come in caso di rottura avviene la chiusura del coltello.
Non è vero che con i fiction avvengono più incidenti, perché chi li usa sa bene i pericoli che può correre e lo fa mettendoci la dovuta attenzione, cosa che avvolte viene meno usandone uno con il blocco perchè inconsciamente ci si fida proprio nel sapere che la lama è bloccata, io uso i fiction da più di 20 anni ( ci pranzo e ceno tutti i giorni, taglio forme di pecorino, lavoro i cinghiali etc. etc. ), qui in Sardegna con la pattadese ci scannano ancora pecore, maiali da 200 kg e pure vacche ( e ti assicuro che non stanno li in posa a farsi scannare) e non ho mai visto pastori o utilizzatori di pattadesi (e qui siamo in tanti ma tanti che la usiamo) con tagli o ferita da chiusura improvvisa, c'è parecchio in ciò che dici che non mi torna nel modo più assoluto, a partire proprio dal modo in cui un frizione si chiude accidentalmente. _________________ www.davicomphoto.com
ma è reale la necessita di un coltello spesso e robusto? o è solo un vezzo o una necessità indotta dal marketing, dalle mode, dal non uso reale poi di questi coltelli da parte di chi li compra?
Ot parte II: Il malinteso sta proprio nel voler a tutti i costi parlare di coltelli che si usano.
Ritengo che alla base di tutto ci sia un refuso linguistico dove, sostituendo il termine "usare" con il termine "testare" o "provare" si risolvono l'80% dei Topic "flame".
Quando parlo delle performance di un coltello nel chopping e nel batoning, non vuol dire che vado tutti i giorni a fare chopping e batoning, nè che mi serve farlo, ma semplicemente mi piace capire come si comporta una determinata geometria, un determinato acciaio ecc... ecc... un'analisi fine a se stessa, senza velleità di utilizzo o quant'altro.
"Studi" diversi aprono una serie di panoramiche diverse a seconda delle caratteristiche del coltello, alcune necessarie (cucina, caccia) altre necessitano di una simulazione (bushcraft, sopravvivenza) altre rimangono nella tastiera (tattico/militare come arma da offesa) per ovvi motivi, e ci saranno gruppi di utenti più interessati a un filone rispetto ad un altro, ma dietro c'è solo il culto dell'oggetto coltello, niente di più.
Il discorsco dell'accetta che lavora meglio del coltello non è sbagliata nel significato, ma semplicemente lo trovo fuori luogo in un posto dove si parla di coltelli e delle loro caratteristiche.
E' come entrare in un forum di motociclisti e dire che l'ABS è inutile perchè tanto in strada non puoi andare a più di 130 e che a quella velocità freni benissimo anche senza. E che cosa si va a fare in pista a girare da un punto A per poi ritornare sempre a quel punto e che è meglio l'automobile perchè se piove in moto ci sa bagna.
Il fatto che tutte queste cose siano vere non faranno certo desistere quei centauri a proseguire nella loro passione e nella loro ricerca dell'oscuro termine che il marketing ci sussurra senza mai nominarlo in chiaro "prestazione assoluta", cosa che l'uomo cerca sempre di raggiungere in tutti i campi, perchè nei coltelli, farlo, è ritenuto sbagliato?
Registrato: Gen 14, 2011 Messaggi: 668 Località: Torino
Inviato: Dom 09 Dic 2012-10:22 am Oggetto:
Mi scuso se vado OT... ma leggo questo:
1) La clientela, che i coltelli li usa ben poco, chiede e allora le ditte si adeguano
2) Le aziende si adeguano alle richieste del mercato...
Io non la penso in questo modo, anzi penso esattamente l'opposto.
La societa' consumistica funziona in base al fatto che nel cervello del consumatore viene creata in vari modi un'esigenza o un desiderio.
Sono i venditori che fanno il mercato, qualche volta in modo un po' subdolo, ma comunque sempre stimolando l'immaginario dell'acquirente... creando degli "status simbols", delle "necessita' indotte" eccetera.
Andando in un campo che esaspera questo concetto, la televisione, chi si sente di aaffermare che la TV trasmette quello che gli spettatori desiderano?
Non e' cosi'.
Registrato: Gen 18, 2010 Messaggi: 404 Località: Cagliari
Inviato: Lun 10 Dic 2012-12:07 pm Oggetto:
Orcodeiboschi ha scritto:
Ot parte II: Il malinteso sta proprio nel voler a tutti i costi parlare di coltelli che si usano.
Ritengo che alla base di tutto ci sia un refuso linguistico dove, sostituendo il termine "usare" con il termine "testare" o "provare" si risolvono l'80% dei Topic "flame".
Quanto scrivi è verissimo Ivan, ma qui credo che tutti stiamo dando dimostrazione di poter discutere, con opinioni e punti di vista completamente diversi tra noi, in totale tranquillità, ed è proprio per questo che sto continuando a postare, anche perché mica è detto che mio punto di vista sia quello giusto!
Orcodeiboschi ha scritto:
Quando parlo delle performance di un coltello nel chopping e nel batoning, non vuol dire che vado tutti i giorni a fare chopping e batoning, nè che mi serve farlo, ma semplicemente mi piace capire come si comporta una determinata geometria, un determinato acciaio ecc... ecc... un'analisi fine a se stessa, senza velleità di utilizzo o quant'altro.
"Studi" diversi aprono una serie di panoramiche diverse a seconda delle caratteristiche del coltello, alcune necessarie (cucina, caccia) altre necessitano di una simulazione (bushcraft, sopravvivenza) altre rimangono nella tastiera (tattico/militare come arma da offesa) per ovvi motivi, e ci saranno gruppi di utenti più interessati a un filone rispetto ad un altro, ma dietro c'è solo il culto dell'oggetto coltello, niente di più.
Il discorsco dell'accetta che lavora meglio del coltello non è sbagliata nel significato, ma semplicemente lo trovo fuori luogo in un posto dove si parla di coltelli e delle loro caratteristiche.
E' come entrare in un forum di motociclisti e dire che l'ABS è inutile perchè tanto in strada non puoi andare a più di 130 e che a quella velocità freni benissimo anche senza. E che cosa si va a fare in pista a girare da un punto A per poi ritornare sempre a quel punto e che è meglio l'automobile perchè se piove in moto ci sa bagna.
Il fatto che tutte queste cose siano vere non faranno certo desistere quei centauri a proseguire nella loro passione e nella loro ricerca dell'oscuro termine che il marketing ci sussurra senza mai nominarlo in chiaro "prestazione assoluta", cosa che l'uomo cerca sempre di raggiungere in tutti i campi, perchè nei coltelli, farlo, è ritenuto sbagliato?
my 2 cents
In proposito ti esprimo il mio pensiero; credo nella ricerca e nello sviluppo a tal punto da spronare spesso amici coltellinai a rivisitare anche i coltelli più rappresentativi della mia regione ( la pattadese come la vediamo oggi è frutto di continue e costanti miglioramenti è cambiamenti avvenuti nel tempo) o addirittura a dedicarsi a altre tipologie di coltello che esulano dai soliti regionali, sono anche convinto che una costante e mirata ricerca porti a evolvere forme e materiali è ottenere sempre migliori prodotti e risultati. Però ogni qual volta la ricerca e lo sviluppo non sono partiti da basi solide e concrete sviluppatesi nel tempo, ha sempre fallito. Cio che mi chiedo è: questa ricerca che vediamo sui coltelli da ''legna'' è fine a se stessa e a far guadagnare le ditte che poi li producono o serve veramente a far sviluppare un coltello capace di diventare migliore ad esempio della roncola ?
Perche costruire lame spesse 7 -8 mm e oltre se abbiamo visto che 3mm sono più che sufficienti, anzi lavorano meglio.... roncola docet! e ancora che ce ne facciamo di un super acciaio temprato altissimo se ci costringe appunto a sfornare putrelloni per poter reggere gli urti, quando invece con un normalissimo C70 temprato un pelo basso ottieni risultati nettamente migliori? infondo per spaccare la legna con la tecnica del battoning non occorrono doti di taglio si fa lo stesso lavoro anche con un comune cuneo, e anche nel chopping non c'è discussione con la roncola.
In definitiva credo che di sbagliato non sia il cercare di sviluppare un coltello che possa avere buone o ottime doti sulla legna, ma è il modo e soprattutto la base di partenza ( spessori elevati e super acciai esotici ) in cui oggi si è indirizzato questo sviluppo, trascurando o buttando al cesso tutto cio che di ottimo i nostri predecessori avevano intuito e scoperto. _________________ www.davicomphoto.com
... Però ogni qual volta la ricerca e lo sviluppo non sono partiti da basi solide e concrete sviluppatesi nel tempo, ha sempre fallito.
Giustissimo.
Davicom ha scritto:
Cio che mi chiedo è: questa ricerca che vediamo sui coltelli da ''legna'' è fine a se stessa e a far guadagnare le ditte che poi li producono o serve veramente a far sviluppare un coltello capace di diventare migliore ad esempio della roncola ?
Perche costruire lame spesse 7 -8 mm e oltre se abbiamo visto che 3mm sono più che sufficienti, anzi lavorano meglio.... roncola docet!
All'inizio la sperimentazione è fine a se stessa (mi viene in mente come esempio la Formula 1 riportata poi sulla produzione di serie) in seguito alcune caratteristiche diventano di largo uso e consumo.
Sul discorso roncola purtroppo sono ancora i nostri punti di partenza a non coincidere: tu parli di cosa è meglio per lavorare il legno io parlo di un "coltello" che lavori bene il legno, io il coltello lo metto a prescindere.
Se facessi il boscaiolo sono io il primo a dire che il coltello è forse l'ultimo attrezzo che userei, ma sono un appassionato di coltelli.
E' la legna a essere una delle caratteristiche "laterali", insieme a tutti quei compiti che un coltello può svolgere e che io vorrei facesse al suo meglio, tutto in una lama.
Qui ti do ragione se dici che, in questo momento, è "la legna" ad essere di moda nel campo della coltelleria, ma non viceversa.
C'è un coltello di 3mm che funziona meglio di uno di 5mm come multiruolo?
Benissimo allora fa per me, io momentaneamente sono fermo a un 7" full flat con spessore di 5.5mm come Multiruolo ideale, mi piacerebbe spostarmi verso spessori più fini, ma perdendo il meno possibile delle performace riscontrate.
Davicom ha scritto:
e ancora che ce ne facciamo di un super acciaio temprato altissimo se ci costringe appunto a sfornare putrelloni per poter reggere gli urti, quando invece con un normalissimo C70 temprato un pelo basso ottieni risultati nettamente migliori? infondo per spaccare la legna con la tecnica del battoning non occorrono doti di taglio si fa lo stesso lavoro anche con un comune cuneo, e anche nel chopping non c'è discussione con la roncola.
In definitiva credo che di sbagliato non sia il cercare di sviluppare un coltello che possa avere buone o ottime doti sulla legna, ma è il modo e soprattutto la base di partenza ( spessori elevati e super acciai esotici ) in cui oggi si è indirizzato questo sviluppo, trascurando o buttando al cesso tutto cio che di ottimo i nostri predecessori avevano intuito e scoperto.
La ricerca all'utilizzo globale sperimenta ad esempio, le caratteristiche per una buona choppata , ma con dimensioni che premettono maneggevolezza (=spessore alto), fili da non riaffilare mai (=acciai duri), ottime resistenze alle leve (=acciai esotici che permettono durezze elevate con resilienze altrettanto elevate) ecc... ecc..., va da sè che se uno di questi aspetti lo si potesse risolvere in altra maniera che non sia quella di rinunciarvisi, per me (e penso anche per altri) andrebbe benissimo, ma dall'alto della mia ignoranza metallurgica non posso che imparare dando per buono quello che mi viene insegnato.
Esempio: l'Opinel è un buonissimo coltello. ma sia alcuni miei, che molti di quelli che ho visto, hanno la punta rotta, come appassionato mi piacerebbe che questo difetto fosse risolto o anche solo migliorato, "l'Opinel serve per tagliare e non per far leva" è un discorso giustissimo, ma che non fa per me, certo che se per risolvere il problema della punta lo fai spesso 8mm ti dico "tienilo" in ogni caso, perchè perderebbe altre caratteristiche importanti tipo il taglio.
Uno degli aspetti fondamentali di un coltello è il trattamento termico (ancora più importante dell'acciaio stesso), purtroppo non ci sono strumenti casalinghi che permettano di verificarne la bontà tranne testare (soprattutto a lungo) il coltello e quindi (prima) fidarsi del prodotto e del venditore, prendendo molte volte delle fregature colossali.
p.s. per è un vero piacere poter scambiare così pacificamente opinioni contrastanti.
Registrato: Feb 16, 2005 Messaggi: 3023 Località: Cagliari
Inviato: Lun 10 Dic 2012-19:53 pm Oggetto:
secondo me siete tutti caduti nel solito luogo comune secondo cui una lama per uscire dal manico deve necessariamente girare,
io ho il coltello la cui ceduta del blocco non ti tagliera' mai le dita
eickhorn LL 80
certo come contropartita bisogna accettare un po' di tolleranze tra lama e manico _________________
Registrato: Gen 18, 2010 Messaggi: 404 Località: Cagliari
Inviato: Lun 10 Dic 2012-20:18 pm Oggetto:
Orcodeiboschi ha scritto:
Davicom ha scritto:
... Però ogni qual volta la ricerca e lo sviluppo non sono partiti da basi solide e concrete sviluppatesi nel tempo, ha sempre fallito.
Giustissimo.
Davicom ha scritto:
Cio che mi chiedo è: questa ricerca che vediamo sui coltelli da ''legna'' è fine a se stessa e a far guadagnare le ditte che poi li producono o serve veramente a far sviluppare un coltello capace di diventare migliore ad esempio della roncola ?
Perche costruire lame spesse 7 -8 mm e oltre se abbiamo visto che 3mm sono più che sufficienti, anzi lavorano meglio.... roncola docet!
All'inizio la sperimentazione è fine a se stessa (mi viene in mente come esempio la Formula 1 riportata poi sulla produzione di serie) in seguito alcune caratteristiche diventano di largo uso e consumo.
Sul discorso roncola purtroppo sono ancora i nostri punti di partenza a non coincidere: tu parli di cosa è meglio per lavorare il legno io parlo di un "coltello" che lavori bene il legno, io il coltello lo metto a prescindere.
Se facessi il boscaiolo sono io il primo a dire che il coltello è forse l'ultimo attrezzo che userei, ma sono un appassionato di coltelli.
E' la legna a essere una delle caratteristiche "laterali", insieme a tutti quei compiti che un coltello può svolgere e che io vorrei facesse al suo meglio, tutto in una lama.
Qui ti do ragione se dici che, in questo momento, è "la legna" ad essere di moda nel campo della coltelleria, ma non viceversa.
C'è un coltello di 3mm che funziona meglio di uno di 5mm come multiruolo?
Benissimo allora fa per me, io momentaneamente sono fermo a un 7" full flat con spessore di 5.5mm come Multiruolo ideale, mi piacerebbe spostarmi verso spessori più fini, ma perdendo il meno possibile delle performace riscontrate.
Davicom ha scritto:
e ancora che ce ne facciamo di un super acciaio temprato altissimo se ci costringe appunto a sfornare putrelloni per poter reggere gli urti, quando invece con un normalissimo C70 temprato un pelo basso ottieni risultati nettamente migliori? infondo per spaccare la legna con la tecnica del battoning non occorrono doti di taglio si fa lo stesso lavoro anche con un comune cuneo, e anche nel chopping non c'è discussione con la roncola.
In definitiva credo che di sbagliato non sia il cercare di sviluppare un coltello che possa avere buone o ottime doti sulla legna, ma è il modo e soprattutto la base di partenza ( spessori elevati e super acciai esotici ) in cui oggi si è indirizzato questo sviluppo, trascurando o buttando al cesso tutto cio che di ottimo i nostri predecessori avevano intuito e scoperto.
La ricerca all'utilizzo globale sperimenta ad esempio, le caratteristiche per una buona choppata , ma con dimensioni che premettono maneggevolezza (=spessore alto), fili da non riaffilare mai (=acciai duri), ottime resistenze alle leve (=acciai esotici che permettono durezze elevate con resilienze altrettanto elevate) ecc... ecc..., va da sè che se uno di questi aspetti lo si potesse risolvere in altra maniera che non sia quella di rinunciarvisi, per me (e penso anche per altri) andrebbe benissimo, ma dall'alto della mia ignoranza metallurgica non posso che imparare dando per buono quello che mi viene insegnato.
Esempio: l'Opinel è un buonissimo coltello. ma sia alcuni miei, che molti di quelli che ho visto, hanno la punta rotta, come appassionato mi piacerebbe che questo difetto fosse risolto o anche solo migliorato, "l'Opinel serve per tagliare e non per far leva" è un discorso giustissimo, ma che non fa per me, certo che se per risolvere il problema della punta lo fai spesso 8mm ti dico "tienilo" in ogni caso, perchè perderebbe altre caratteristiche importanti tipo il taglio.
Uno degli aspetti fondamentali di un coltello è il trattamento termico (ancora più importante dell'acciaio stesso), purtroppo non ci sono strumenti casalinghi che permettano di verificarne la bontà tranne testare (soprattutto a lungo) il coltello e quindi (prima) fidarsi del prodotto e del venditore, prendendo molte volte delle fregature colossali.
p.s. per è un vero piacere poter scambiare così pacificamente opinioni contrastanti.
Ci tengo a partire per risponderti dalla fine piu precisamente dal tuo post scriptum per dirti che il piacere è reciproco e che tutta questa interessantissima discussione è la dimostrazione di come infondo sia facile e piacevole chiacchierare apertamente pur rimanendo ognuno giustamente ancorato alle proprie idee e convinzioni e di come alla fine non esista una sola verità o punto di vista ma piuttosto piu verità e punti di vista a econda delle nostre personali esigenze e convinzioni.
La mia visione del coltello è abbastanza ''integralista'' nel senso che per me il coltello
deve solo tagliare sempre e bene, quindi non concepisco, per i miei coltelli e per l'uso che io ne faccio, compromessi o vie di mezzo che snaturino il principio per il quale il coltello è stato inventato e cioè tagliare. Mi rendo anche ben conto che i tempi cambiano, cambiano le esigenze e conseguentemente anche gli usi che del coltello se ne fà, quindi capisco bene che oltre al tagliare, si possa cercare anche altro in un coltello, ma perdonami perché a me viene comunque difficile, sempre per il preconcetto di cui ho parlato prima e per quel poco che ci capisco io di metalli, far conciliare la ricerca della massima robustezza del coltello e del filo alle doti di taglio puro o di elasticità del metallo, credo che cosi ci si deve solo accontentare e convivere con un compromesso che non farà mai eccellere il coltello in niente. _________________ www.davicomphoto.com
Bene Davide, ti ringrazio per la chiacchierata che ha portato alla luce le nostre diverse visioni e che quindi ci lascia con le nostre convinzioni.
Sono d'accordo con te che cercare qualcosa che faccia bene tutto, alla fine si ottiene una cosa che fa benissimo niente, ma mi piace pensare che infilando una dietro l'altra una serie di migliorie, dopo un po' ci si trova un deciso passo avanti a prima.
Quindi rimango ancora un po' a lottare contro i mulini a vento.
Tengo a precisare che non disdegno le altre categorie di coltelli; ritengo la cucina e le pratiche venatorie il luogo perfetto dove il coltello esce dall'essere un oggetto versatile sostitutivo per diventare "lo" strumento per eccellenza, non per niente è proprio in questi due settori che si concentrano il maggior numero di realizzazioni nate per essere usate veramente e per essere performanti (nel taglio, appunto).
Io stesso non mi perdo neanche un video di quel pazzoide (simpaticamente) di giapponese veterinario che testa continuamente i coltelli sezionando in diretta i cervi. Ti dirò, però, che non ho nessuno di quei coltelli perchè la caccia non è nelle mie corde, ma questo non vuol dire che non mi piaccia comunque vedere all'opera delle belle lame. (le lame da cucina, invece, per ora le ho semplicemente ignorate in toto).
Registrato: Gen 18, 2010 Messaggi: 404 Località: Cagliari
Inviato: Mar 11 Dic 2012-9:16 am Oggetto:
Orcodeiboschi ha scritto:
Bene Davide, ti ringrazio per la chiacchierata che ha portato alla luce le nostre diverse visioni e che quindi ci lascia con le nostre convinzioni.
Sono d'accordo con te che cercare qualcosa che faccia bene tutto, alla fine si ottiene una cosa che fa benissimo niente, ma mi piace pensare che infilando una dietro l'altra una serie di migliorie, dopo un po' ci si trova un deciso passo avanti a prima.
Quindi rimango ancora un po' a lottare contro i mulini a vento.
Tengo a precisare che non disdegno le altre categorie di coltelli; ritengo la cucina e le pratiche venatorie il luogo perfetto dove il coltello esce dall'essere un oggetto versatile sostitutivo per diventare "lo" strumento per eccellenza, non per niente è proprio in questi due settori che si concentrano il maggior numero di realizzazioni nate per essere usate veramente e per essere performanti (nel taglio, appunto).
Io stesso non mi perdo neanche un video di quel pazzoide (simpaticamente) di giapponese veterinario che testa continuamente i coltelli sezionando in diretta i cervi. Ti dirò, però, che non ho nessuno di quei coltelli perchè la caccia non è nelle mie corde, ma questo non vuol dire che non mi piaccia comunque vedere all'opera delle belle lame. (le lame da cucina, invece, per ora le ho semplicemente ignorate in toto).
Un saluto, Ivan.
Ciao Ivan,
Un saluto e grazie per la chiacchierata
Il blocco che mi da più sicurezza penso sia il back lock ma quelli che mi risultano più comodi sono liner, frame e il compression lock
(premetto che non ho letto neanche un messaggio ma solo il titolo scusate se sono andato OT) _________________ Un popolo ha la libertà per cui è disposto a lottare.
Inviato: Mer 12 Dic 2012-13:49 pm Oggetto: Re: Con quale tipo di blocco vi sentite più sicuri?
Davicom ha scritto:
Personalmente mi sento piu tranquillo usando i coltelli a frizione, e li reputo i piu sicuri in assoluto, perché contrariamente a tutti gli altri tipi di blocchi che se cedono lo fanno all'improvviso ( lasciando la lama libera senza nessuna ritenzione ), il friction invece in qualche modo ti avvisa, infatti la lama ha sempre e costantemente la stessa durezza , che sia aperta o in chiusa o in apertura, il grado si durezza non cambia mai e ciò permette di accorgersi quando il coltello si sta per chiudersi evitando appunto di farlo all'improvviso e sopra le dita.
Sono curioso di sentire la vostra
sono anch'io per i friction, essì che son nato e cresciuto con le roncoline a molla semplice (maniago) e a molla fissa (le reggiane). a casa mia friction non si erano mai viste. alchè, un giorno ritrovai un rudere di roncoletta di quelle con fermo a fascetta, e di li scervellarmi come poteva essere la molla che doveva essere stata smarrita. poi col passare degli anni ho scoperto che esistono i friction, e da li sono diventati i miei unici chiudibili. perchè più "ovvi", per quello che è l'uso che si fa di un un chiudibile, ovvero tagliare. i vari sistemi di blocco sono dei barocchismi per far diventare un chiudibile quello che non è
Il blocco che mi da più sicurezza penso sia il back lock ma quelli che mi risultano più comodi sono liner, frame e il compression lock
(premetto che non ho letto neanche un messaggio ma solo il titolo scusate se sono andato OT)
Pado ma almeno il primo di post potevi leggerlo
Hai ragione scusa ma il mio tempo ultimamente è pari a zero, ho letto velocemente ma da quanto ho capito si parlava in caso di rottura, bhè.. non mi pongo il problema perchè dovrebbe rompersi un blocco? non mi chiamo mica noss! _________________ Un popolo ha la libertà per cui è disposto a lottare.
Registrato: Gen 18, 2010 Messaggi: 404 Località: Cagliari
Inviato: Ven 14 Dic 2012-11:15 am Oggetto:
pado85 ha scritto:
Davicom ha scritto:
pado85 ha scritto:
Il blocco che mi da più sicurezza penso sia il back lock ma quelli che mi risultano più comodi sono liner, frame e il compression lock
(premetto che non ho letto neanche un messaggio ma solo il titolo scusate se sono andato OT)
Pado ma almeno il primo di post potevi leggerlo
Hai ragione scusa ma il mio tempo ultimamente è pari a zero, ho letto velocemente ma da quanto ho capito si parlava in caso di rottura, bhè.. non mi pongo il problema perchè dovrebbe rompersi un blocco? non mi chiamo mica noss!
teoricamente è impossibile che avvenga una rottura, ma nella realta ci sono 1000 variabili che fan si che ciò che si crede impossibile poi succeda ......Bisogna sempre ricordarsi che tutto ciò che è meccanico può rompersi, vengono giù gli aerei ( che sono ciò che di più sofisticato ha creato l'uomo) e non può cedere a un umile blocco ? non ne sarei così convito, è proprio questa convinzione che poi porta a farsi male. _________________ www.davicomphoto.com
Tutti i fusi orari sono EET (Europa) Vai alla pagina Precedente1, 2
Pagina 2 di 2
Non puoi inserire nuovi argomenti in questo forum Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi votare nei sondaggi in questo forum